Sì all’aumento di 300 euro mensili della retta alla rsa di Dongo: «Adeguamento non più rinviabile»

Anziani La retta passa a 2350 euro. Bogino: «Sprechi tagliati». Un familiare e la Cisl: «Non alla portata di tutti»

«Per effetto dell’aumento dei costi verificatisi a partire dal 2019, comunichiamo che le rette non sono più adeguaste a sostenere l’economicità della prestazione erogata».

Il direttivo della rsa Il Giardino sul lago, tornato operativo dopo aver surrogato il rappresentante della parrocchia senza bisogno di ratifica da parte dei consiglieri, ha ripreso a deliberare e il primo atto è stato l’aumento di 300 euro della retta mensile, che passa così da 2.050 a 2350 euro a partire dal mese di maggio.

«Pur di non adeguare la retta i costi sostenuti – scrive il presidente, Roberto Bongino, alle famiglie degli ospiti – abbiamo condotto un’attività per combattere sprechi e inefficienze ed esteso i servizi a domicilio. Da sempre la nostra Rsa è la più economica del territorio altolariano e ancor oggi continua ad esserlo, ma ora, per consentire la regolare continuità aziendale, non è più derogabile la necessità di adeguare le tariffe».

Il consiglio fa notare che negli ultimi tre anni l’indice istat si è incrementato del 15,8% e annuncia un aumento della retta giornaliera da 68 a 78 euro, ma le famiglie non sembrano condividerlo.

«Due anni fa ci era stato detto che la pandemia aveva comportato un aggravio di spesa e nessuno ha obiettato alla richiesta di 2.050 euro aggiuntivi – esordisce Paola Dell’Avo, che al Giardino sul lago ha il padre – ma ora un aumento della retta di 300 mensili ci pare una richiesta notevole, probabilmente non alla portata di tutti. Ma che possiamo fare? Non è facile trovare un’altra sistemazione per nostri cari».

Nel gennaio 2021, infatti, il consiglio di amministrazione aveva già chiesto uno sforzo economico alle famiglie alla luce delle maggiori spese sostenute per far fronte alla pandemia, prevedendo la somma aggiuntiva di 2.050 euro per ogni ospite in cinque rate da 410 euro.

Anche in ambito sindacale la decisione viene ritenuta esagerata: «Ci hanno contattato diversi famigliari di ospiti della rsa segnalandoci un aumento che, indubbiamente, non è di poco conto – sottolinea Giuseppe Landi, segretario della Funzione pubblica dei Laghi Cisl – Il caro vita ha interessato tutti e di questi tempi imporre alle famiglie un incremento di 300 euro della retta mensile significa metterne in difficoltà parecchie. Una cifra simile andrebbe quanto meno motivata con un incremento dei servizi e dei miglioramenti a vantaggio degli ospiti, non con un semplice riferimento all’indice Istat».

Non è stato possibile contattare per ulteriori dettagli il presidente Bigino.

La rsa di Dongo, in ogni caso, perde il primato di struttura per anziani più economica: alla Rsa Sacro Cuore di Pianello del Lario, infatti, la retta è di 70 euro al giorno.

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