Sorico e il suo cigno nero
Forse fuggito da un parco

È stato immortalato nei giorni scorsi nella zona di Dascio da una appassionata di Dongo. E nella riserva del Pian di Spagna c’è una cicogna

Un cigno nero in riserva. Da un po’ di giorni, lungo il fiume Mera nella zona di Dascio fino al Lago di Mezzola, è visibile un insolito esemplare di cigno con piumaggio scuro, che rapisce lo sguardo degli passanti.

Il cigno è un animale che evoca innegabilmente il colore bianco: i piccoli nascono e mantengono un colore grigiastro per un certo periodo, poi diventano tutti bianchi, maschi e femmine, e nel lago di Como, dove negli ultimi anni il numero di esemplari è notevolmente aumentato, rappresentano ormai un’icona.

L’attrazione

Il cigno nero del Pian di Spagna, magicamente immortalato dall’appassionata fotografa donghese Irene Briz accanto a uno bianco, rischia insomma di diventare l’attrazione dell’estate. È originario dell’Australia, dove nidifica in consistenti colonie nei pressi dei grandi laghi in acque poco profonde o nelle paludi d’acqua dolce e salmastra. Per la sua eleganza è stato introdotto in Europa a scopo ornamentale in parchi, laghetti e corsi d’acqua.

«Si tratta indubbiamente di una rarità alle nostre latitudini – ammette il comandante della polizia provinciale, Marco Testa – Il maestoso esemplare che stazione tra il fiume Mera e il lago di Mezzola potrebbe essere sfuggito da qualche parco privato, ma è solo un’ipotesi. Fatto sta che sta suscitando grande interesse e curiosità, soprattutto tra gli appassionati di fotografia». Abituati nel nostro emisfero a identificare il cigno come animale indiscutibilmente bianco, il termine “cigno nero” ha finito con l’assumere il significato di evento imprevisto e inimmaginabile nella realtà, fino alla teoria sviluppata da Nassim Taleb, che lo prende in considerazione per spiegare l’importanza sproporzionata di determinati eventi di grande impatto difficili da prevedere e molto rari, che esulano da ciò che normalmente ci si attende in campo storico, scientifico, finanziario e tecnologico.

L’agricoltore

Nella riserva Pian di Spagna staziona in questa fase anche una cicogna, immortalata da un operatore agricolo del luogo, Alberto Deghi. Solitamente i pochi esemplari che sostano in Alto Lario durante la migrazione dall’Africa al Nord Europa lo fanno fra marzo e aprile: «E’ anomalo il periodo – osserva ancora Testa – Ma un esemplare solo può avere mille ragioni per stazionare in riserva in questo periodo. Quel che è certo è che anche la cicogna bianca rappresenta una specie rara per il nostro territorio».

La riserva Pian di Spagna, insomma, sta offrendo delle indiscusse attrazioni agli appassionati di natura e ai fotografi.

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