Sorpreso mentre passa la cocaina. E in casa aveva altre dosi e soldi

Operazione della guardia di finanza all’esterno di un bar a Carlazzo: arrestato un uomo di origini turche: ai domiciliari fino al processo

Carlazzo

L’appuntamento era stato fissato all’esterno di un bar di Carlazzo. Nessun convenevole e uno scambio di una dose di cocaina. Poi una seconda cessione, in questo caso nei pressi di un albergo. Una scena che tuttavia stavano osservando a debita distanza anche i militari della guardia di finanza della Compagnia di Menaggio che sono intervenuti prima fermando e identificando il cliente per avere il riscontro della cessione dello stupefacente – cocaina appunto – e poi bloccando anche il ragazzo che aveva venduto la droga.

L’attività delle fiamme gialle, l’ennesima di questi mesi tra il Ceresio e l’Altolago di Como, si è conclusa con un arresto che ha portato ieri mattina in Tribunale un uomo di 26 anni originario della Turchia ma da tempo in Italia e residente a Porlezza. Le due dosi di cocaina cedute non sono state le uniche che i militari della finanza hanno trovato in possesso del sospettato. Perché negli slip – stando alle accuse che sono poi state formulate dal pm Simone Pizzotti – ne nascondeva altre 12 per un totale di 9,20 grammi, mentre nelle successive perquisizioni della moto e dell’appartamento che condivideva con la compagna (pure lei denunciata), sono saltati fuori altri 96,70 grammi di hashish (nel vano porta oggetti della due ruote) e ulteriori 130 grammi di hashish e 26 grammi di marijuana tenuti nell’appartamento di Porlezza.

La segnalazione dell’operazione è stata data ieri dalla guardia di finanza e la vicenda si è poi trasferita nell’aula del Palazzo di Giustizia di Como dove si è tenuto il processo con il rito direttissimo: l’arresto è stato convalidato e il giovane turco, assistito dai legali Francesca Montemurro e Natalia Cattini, ha poi chiesto i termini a difesa con l’udienza che è stata rinviata al mese di settembre. Nel frattempo l’arrestato dovrà rimanere ai domiciliari in regime di custodia cautelare.

Il giovane, sentito ieri in aula, ha ammesso parzialmente le cessioni (quelle di cocaina avvenute a Carlazzo) dicendo però che il resto dello stupefacente sequestrato era per uso personale. Nelle mani dei militari della Compagnia di Menaggio delle fiamme gialle è rimasto anche del denaro contante, ritenuto frutto del traffico illecito, quantificato in 760 euro e anche 1000 franchi svizzeri in contanti, un dato che potrebbe sottolineare anche clientela in arrivo anche dal vicino Canton Ticino.

Sia il denaro sia lo stupefacente sono stati posti sotto sequestro mentre il telefono del ventiseienne turco verrà ora affidato ad un tecnico per valutarne il contenuto ed eventuali contatti. Oltre all’arresto, la guardia di finanza ha provveduto a segnalare alla prefettura quali assuntori si sostanze stupefacenti anche i clienti del ragazzo turco.

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