Sosta selvaggia in ospedale. E nessuno può dare multe

Menaggio La protesta di un paziente: «Tutti ne approfittano per lasciare le auto ovunque». L’Asst: «Non abbiamo competenza, serve senso civico». Situazione analoga anche a Gravedona

Menaggio

Parcheggiano tutti senza problemi, perché non dovrei parcheggiare anch’io?

E’ il ragionamento che porta gli utenti dell’ospedale di Menaggio ad occupare abusivamente lo spazio nei pressi dell’entrata e solo in seconda battuta il parcheggio regolare situato oltre. Sull’altro lato, proprio dinanzi all’entrata del presidio, sostano spesso furgoni e camion che devono scaricare merce. Il risultato è una situazione caotica che crea anche disagi.

Le segnalazioni

Da lì transitano anche le ambulanze dirette verso il pronto soccorso, anche se per fortuna non è mai capitato che qualcuna si trovasse bloccato il passaggio.

Ma come segnala un utente che accompagna spesso un parente anziano per visite e controlli, la presenza ormai fissa di una colonna di veicoli parcheggiati sulla sinistra e di altri mezzi sulla destra, impedisce una sosta breve per consentire a un automobilista di far scendere nelle vicinanze dell’ingresso un paziente anziano con difficoltà di deambulazione: «Nessuno dà multe all’interno del presidio – sottolinea il parente accompagnatore – e chiunque, ormai, approfitta per lasciare l’auto il più possibile vicino all’entrata, anche gli stranieri». I cartelli di divieto non fanno più alcun effetto: chi arriva e adocchia un posto libero, posteggia lì. Non esiste alcuna convenzione con i Comuni vicini per l’impiego di agenti nella gestione della viabilità interna e, di conseguenza, anche i posti riservati ai disabili sono spesso a rischio.

Qualche dipendente, nei casi più estremi, prova a richiamare all’ordine gli automobilisti indisciplinati, ma il più delle volte viene preso a male parole.

Asst Lariana, pur avendo la responsabilità del controllo, ammette di non poter sanzionare le infrazioni nella sosta, non avendone la competenza: «Comprendiamo il disagio di chi, come nel caso segnalato, accompagna un familiare disabile e si trova ostacolato da comportamenti incivili – afferma l’azienda – e rinnoviamo l’appello al senso civico e alla responsabilità di tutti. Parcheggiare davanti agli ingressi di strutture sanitarie non è solo un’infrazione, ma un gesto che può ostacolare l’accesso di persone in condizioni di fragilità e impedire eventuali ingressi in ospedale di casi urgenti».

«È un comportamento – conclude Asst – che danneggia insomma chi ha più bisogno di attenzione».

«Questione di civiltà»

Nella stessa situazione si trova l’ospedale di Gravedona, che non ha rinnovato la convenzione per l’impiego di agenti di polizia municipale.

La principale area di sosta del presidio si trova ad oltre centro metri dall’ingresso e i posti dei disabili situati nel piccolo parcheggio più vicino vengono spesso occupati abusivamente; chi accompagna pazienti anziani, tuttavia, li può far scendere dall’auto proprio all’entrata.

«Ogni tanto – riferisce il sindaco, Cesare Soldarelli – inviamo sul posto i nostri vigili per tutelare i posti riservati ai disabili, ma la convenzione è scaduta e non è stata ancora rinnovata».

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