Statale Regina, ordinanza anti caos: oltre cento sanzioni in pochi mesi

Il bilancio della distaccamento della Tremezzina della Polstrada

Sala Comacina

Nelle ultime due settimane, gli agenti del Distaccamento estivo della Polstrada hanno sanzionato quindici veicoli transitati dalle strettoie tra Colonno e Ossuccio in barba all’ordinanza Anas che - lo ricordiamo - consente il transito dei bus turistici solo in direzione nord (Colonno-Ossuccio) e impone il divieto diurno - tra le 6.30 e le 21 - di transito dei mezzi pesanti.

Un dato che porta il totale delle sanzioni su questo delicato tema viabilistico - il rispetto dell’ordinanza è uno dei principali antidoti contro code e lunghi tempi d’attesa - ben oltre quota cento.

Complessivamente sono 78 le violazioni al Codice della strada accertate nelle quali sono stati decurtati 66 punti. A completare il bilancio figurano due veicoli sanzionati per noleggio abusivo e due patenti ritirate. Quella del Distaccamento estivo della Polstrada rappresenta una presenza di rilievo dentro le dinamiche sempre traballanti che riguardano la viabilità delle strettoie (e non solo). Il concetto di fondo è rappresentato dal fatto che soprattutto i mezzi pesanti imboccano comunque la Regina, a fronte di una sanzione di 87 euro (decurtata del 30% se pagata entro cinque giorni) che rappresenta poca cosa di fronte a decine di migliaia di euro di merci trasportate.

Ecco perché la Polstrada ha introdotto anche quest’anno l’inversione a “u” ove possibile. Nell’immagine a corredo della nota - che ci ha inviato un lettore - si può notare un bus con targhe tedesche diretto da Sala Comacina verso Colonno, dunque in direzione opposta rispetto a quella consentita dall’ordinanza Anas.

Da qui la sanzione e il dietrofront imposto dalla Polstrada.

Nella nota vergata dalla questura cittadina è stato nuovamente rimarcato il fatto che «l’attività di controllo e monitoraggio da parte della Polstrada di Como proseguirà anche nelle prossime settimane, con particolare attenzione alle aree a forte vocazione turistica, per contrastare ogni forma di abusivismo nel settore dei trasporti».

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