Stop all’assistenza domiciliare in Valle. Le parole di un paziente tetraplegico «Servizio fondamentale per me e per le persone nelle mie condizioni»

Schignano Sfogo di Roberto Migliavada, 54 anni e tetraplegico, dopo l’addio della San Giacomo. L’Ats ha garantito la continuità

Marco Palumbo

«La situazione è grave. Cito solo la prima parte di una celebre frase di Ennio Flaiano. L’assistenza domiciliare infermieristica e fisioterapica è per me come per altre persone della zona di fondamentale importanza. In questa fase purtroppo nessuno può garantire quale sarà il nostro destino». Alle voci, cariche di preoccupazione, raccolte in presa diretta dal nostro giornale dopo la decisione della società Roberto Migliavada srl di Dizzasco di lasciare, dopo anni di onorato e puntuale servizio, l’assistenza domiciliare si aggiunge quella di Roberto Migliavada, 54 anni, schignanese, molto conosciuto al pari della famiglia, tetraplegico (da 28 anni, tra 9 giorni) a seguito di un incidente in piscina, con annessa lesione alle vertebre cervicali.

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