La stagione turistica non è finita: sulla Regina altra raffica di multe ai pullman

Tremezzina La Polstrada ha sanzionato sette mezzi che non rispettavano l’ordinanza dell’Anas. Il provvedimento per evitare code sulla Regina resterà in vigore fino all’inizio di novembre

È stata sin qui una settimana particolarmente intensa sul fronte dei controlli per l’ordinanza Anas (in vigore fino al prossimo 4 novembre) che impone il senso unico - direzione nord (dunque da Colonno a Ossuccio) - per i bus turistici e il divieto diurno di transito per i mezzi pesanti, tenendo la lunghezza limite degli 11 metri.

Controlli che hanno visto protagonisti gli agenti del Distaccamento di Tremezzina della Polstrada, riconfermato (notizia di rilievo) sino al 15 ottobre incluso.

Il dettaglio

Il dato che balza all’occhio è rappresentato dalle 7 sanzioni - 87 euro, decurtate del 30% se oblate subito con annessa inversione del senso di marcia (i conducenti stranieri versano subito il dovuto) - comminate ad altrettanti bus turistici in discesa verso Como. Le ultime due, ieri pomeriggio sotto la pioggia battente, sono state comminate tra Sala Comacina e Colonno ad altrettanti bus con targa della Repubblica Ceca che scendevano come se nulla fosse verso il capoluogo. Da qui la sanzione e il dietrofront, sotto lo sguardo attento degli agenti.

Una conferma, questa, del fatto che i flussi turistici restano sostenuti anche a settembre inoltrato. Nel dettaglio, tre verbali di contestazione per violazione dell’ordinanza Anas sono stati elevati martedì, uno ad un bus con targhe italiane e gli altri bus a bus turistici con targhe straniere, uno svizzero ed uno tedesco.

Anche in questo caso, tutti e tre hanno poi dovuto invertire il senso di marcia, lasciando il lago dalla statale 36 o via Lugano. Mercoledì è toccato ad un secondo bus tedesco, anch’esso in discesa verso Como lungo la Regina in barba all’ordinanza. Medesimo copione anche per questo bus, che ha subito oblato la sanzione e invertito il senso di marcia.

Ieri mattina la quinta sanzione, sempre al confine tra Sala Comacina e Colonno, con un autobus con targhe italiane fermato dagli agenti della Polstrada, sanzionato e fatto tornare sui propri passi. Delle due di ieri pomeriggio abbiamo dato conto poc’anzi. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni, con la stagione turistica, come anticipato, in pieno corso con alberghi pieni e prenotazioni fino a dopo la metà di ottobre. L’altro fronte aperto, in fatto di bus turistici, riguarda Griante, con l’ordinanza voluta dal sindaco Pietro Ortelli che nel pieno del caos (pre-osservatori del traffico e pre-ordinanza Anas) lungo la Regina aveva dato corso ad un provvedimento che stabiliva il pagamento di 300 euro per i bus turistici per i quali non era previsto il pernottamento o che comunque non avevano attinenza con le attività di Griante e del circondario.

Deterrente

L’ordinanza è sicuramente servita come deterrente nel boom del caos che ha interessato soprattutto i quattro chilometri di Regina tra Colonno e Lenno. Sin qui in 3 hanno versato i 300 euro, mentre la larghissima parte dei bus turistici diretti a Griante ha scelto altre aree di sosta, in taluni casi con annesse polemiche via social. E’ il caso della zona del salto di montone in uscita da Menaggio. Il sindaco Pietro Ortelli ha ora pensato ad un secondo provvedimento, legato alla posa di un’adeguata segnaletica per evitare che dalla prossima stagione turistica i bus sostino al di fuori degli spazi designati. E questo per non intralciare i posti blu presenti nella zona a lago.

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