Tolti i semafori sulla Regina, ma nessuno lavora a Moltrasio

Il caso Il cantiere del viadotto nei mesi scorsi aveva provocato polemiche. La preoccupazione del sindaco Ioculano: «Anas deve darci risposte certe»

Che fine hanno fatto i lavori di manutenzione e risanamento da 850 mila euro del viadotto sulla Regina, che da tempo (ne abbiamo dato più volte in presa diretta) ha manifestato con una “pioggia” di calcinacci il lento, ma inesorabile incedere degli anni?

Nonostante l’ordinanza Anas in essere sino ad oggi di senso unico alternato semaforico il cantiere non ha compiuto passi avanti ed anzi di fatto, pur con qualche impalcatura in più relativa al ponteggio, è rimasto laddove era stato lasciato dopo la “fase uno” dei lavori a fine settembre.

Tempistiche

Il che ha inevitabilmente aperto un dibattito sulla tempistiche di questo intervento che avrà un impatto sulla viabilità della statale (lo hanno dimostrato i pochi giorni di senso unico alternato semaforico), anche in virtù del fatto che durante il Tavolo promosso dal prefetto Andrea Polichetti presso la sede dell’Aci di viale Masia Anas ha annunciato come termine dei lavori settembre 2024. Il che vorrebbe dire convivere con il cantiere e con un eventuale semaforo - anche se buona parte delle lavorazioni avverranno sotto la sede stradale - durante una parte della prossima stagione turistica.

«Da quanto so, non sono del tutto risolte le problematiche in essere con un privato. Questo quanto ha comunicato Anas dietro ripetute sollecitazioni. Di fatto, il cantiere è fermo - fa notare il sindaco Maria Carmela Ioculano - Anche noi facciamo fatica ad avere informazioni e questo non giova a quello spirito di dialogo con le istituzioni che Anas, come rimarcato più volte anche dal prefetto, dovrebbe avere tra le linee guida.È chiaro che questi sono i mesi maggiormente propizi per eseguire un intervento che ha un impatto sulla viabilità ordinaria».

Scadenza

«Più passa il tempo e più ci avviciniamo alla nuova stagione turistica, ricordando anche la Pasqua che cade il 31 marzo. Senza dimenticare la necessità di eseguire questi lavori di risanamento particolarmente attesi, dopo la caduta di calcinacci documentata anche dal vostro giornale». «L’augurio è che Anas possa fornire al più presto tempistiche certe. Se così non fosse, chiederemo ausilio nuovamente al prefetto Andrea Polichetti, da sempre sensibile alle tematiche riguardanti i Comuni e la Regina» conclude Ioculano.

Nel frattempo, tramite ordinanza, Anas ha confermato la chiusura della Regina in entrambi i sensi di marcia tra le 22 di lunedì e la una di martedì ad Argegno al “fine di eseguire il varo delle travi prefabbricate e garantire la sicurezza dell’utenza e degli addetti ai lavori” dentro i lavori di rifacimento dei marciapiedi a bordo strada.

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