
Cronaca / Lago e valli
Domenica 08 Giugno 2025
Torna a casa dopo undici mesi dall’incidente
San Bartolomeo Ha lasciato l’ospedale dopo un lungo e complesso percorso di recupero. Grande accoglienza in paese
San Bartolomeo
È tornato a casa dopo quasi un anno di ospedale e la comunità l’ha accolto in maniera festosa, con un “Bentornato Franci!!!” che campeggiava sul cartello luminoso all’ingresso del paese.
Francesco Curti, 49 anni, nel luglio dello scorso era rimasto gravemente ferito cadendo in un crepaccio mentre rientrava dalla festa di Rus, tradizionale appuntamento in quota, trascorrendo lì una notte intera in condizioni critiche.
L’allarme era scattato la mattina successiva, quando due residenti che salivano in montagna avevano udito le sue grida.
Francesco Curti era stato recuperato ancora vivo, ma in gravissime condizioni. In ospedale, con un filo di voce, aveva comunque voluto ringraziare i compaesani che l’avevano salvato. Un paese intero era rimasto per giorni col fiato sospeso, preoccupato ma anche speranzoso.
Varie operazioni
Francesco non si è mai arreso, è stato sottoposto a più interventi chirurgici e poi alla lunga fase della riabilitazione. E dopo undici lunghi mesi, venerdì ha fatto finalmente rientro a casa ed è tornato a respirare di nuovo l’aria della sua amata Valle.
L’ha accompagnato Antonella Mazza, sindaco di Carlazzo, che è sua zia: «Quando siamo arrivati in auto all’imbocco di San Bartolomeo, Francesco si è commosso – racconta lei – . Un grazie sincero ad Eleonora (Eleonora Bari, sindaco di San Bartolomeo) e a tutti coloro che, in questo lungo e difficile periodo, ci hanno dimostrato il loro affetto e la loro vicinanza. La gente della Valle ha un cuore grande».
I ricoveri
Francesco è rimasto per un mese e mezzo all’ospedale San Gerardo di Monza e poi, fino all’altro giorno, al Cto (Centro specialistico ortopedico) del “Gaetano Pini”, dove ha più volte rimarcato l’umanità e la professionalità del reparto. Il primario, Antonello Caserta, e la sua equipe non hanno nascosto qualche lacrima al momento del commiato dopo dieci mesi di assistenza al paziente.
«Con il reparto si è congratulato personalmente il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, che ha fatto anche i complimenti a Francesco per la determinazione con cui ha affrontato il lungo e complicato percorso di recupero, da vero Alpino – dice ancora Antonella Mazza – . Anche il noto alpinista Marco Confortola, che era sceso dall’elicottero per recuperarlo dal crepaccio quella drammatica mattina, si è sempre tenuto in contatto con lui durante il ricovero».
«Ora lo attende ancora un periodo di riabilitazione domiciliare - conclude con serenità Antonella Mazza - ma ormai sarà un percorso tutto in discesa».
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