Traffico sulla Regina, oggi l’incontro con Anas: al centro il transito dei camion

Viabilità A Villa Gallia di Como l’incontro (decisivo) tra i vertici dell’ente e gli amministratori del lago. Dai finanziamenti per gli osservatori del traffico fino al “piano” per regolamentare il transito dei pullman

Tra i tanti motivi d’interesse che accompagnano il Tavolo di coordinamento sulla variante (e sulla Regina) guidato dal prefetto Andrea Polichetti e dal presidente provinciale Fiorenzo Bongiasca, in calendario oggi a metà pomeriggio in “Sala Ovale” a Villa Gallia, ne figura anche uno pratico e legato al quotidiano delle strettoie tra Colonno e Isola-Ossuccio.

E questo perché nonostante il termine perentorio del 31 marzo posto da Anas quale data ultima per il transito dei camion della variante dentro le strettoie - direzione Tirano - questi passaggi proseguono a tutt’oggi con cadenza regolare, impattando sulla viabilità ordinaria e soprattutto portando in dote incroci pericolosi, nonostante l’ottimo lavoro svolto dai movieri, con i bus turistici, in larga parte diretti o di ritorno dal pontile dei traghetti di Cadenabbia.

Due mesi di tempo

Il dato oggettivo dell’incontro odierno è rappresentato dal fatto che Anas dovrà giocare a carte scoperte - due mesi abbondanti di tempo (e di riflessione) dopo l’ultimo Tavolo di coordinamento - anzitutto mettendo sul tavolo la bozza della nuova ordinanza per limitare il transito dei bus turistici e (durante il giorno) dei Tir con lunghezza sopra gli 11 metri e in seconda istanza annunciando la propria volontà di mettere mano - o meno - a fondi propri per garantire in toto il pagamento dei movieri non solo sino al 31 luglio, ma anche nell’ambito del maxi bando da 1 milione e mezzo per il prossimo triennio.

Questi sono i due nodi centrali dell’atteso summit odierno, voluto dal prefetto e dal presidente provinciale per garantire un’estate e una stagione turistica tranquille al tratto di statale di gran lunga più trafficato del territorio lariano.

Senza ordinanza, la Regina è destinata ad andare in costante affanno giorno dopo giorno e i tanti mezzi pesanti e bus turistici transitati anche ieri ne rappresentano la conferma.

Senza una copertura totale dell’operazione movieri, si rischia una spaccatura sul territorio e soprattutto la mancata copertura dei costi per i prossimi tre anni, con Anas che sin qui si è impegnata a garantire una percentuale compresa tra il 50% ed il 60% del totale.

Tutto questo ricordando che i sindaci il 5 febbraio scorso avevano chiesto ad Anas di garantire il 100% del dovuto per i movieri, attingendo dai risparmi (cospicui) dei fondi stanziati per i quattro mesi di chiusura della statale, tra il 29 novembre 2021 e il 5 aprile 2022.

Peraltro da qui al 31 luglio mancano ancora all’appello 60 mila euro - su un totale di 120 mila euro - per chiudere i quattro mesi di monitoraggio delle strettoie tra Colonno e Spurano di Ossuccio, formalmente assicurati dall’Amministrazione provinciale, ma ancora da assegnare in via definitiva.

Cantiere

Infine, sarà interessante capire se il cantiere della variante della Tremezzina - la più grande opera sul lago da ormai diversi lustri a questa parte - riprenderà in quel di Griante (località Ca’ Bianca) a pieno regime, visto lo stop quasi totale alle attività in essere da alcuni mesi a questa parte. Peraltro sempre in località Ca’ Bianca si sono perse le tracce del nuovo senso unico alternato annunciato sempre da Anas per completare l’edificazione del muro a lago.

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