Travolto mentre cammina sulla Regina. L’abbraccio dei colleghi dopo due mesi

Menaggio Il giovane autista Asf era stato investito a luglio. E rimasto per giorni in condizioni critiche

Dopo due mesi esatti dal terribile incidente di cui era rimasto vittima a San Siro, nei pressi della sua abitazione, Roberto Pafumi è tornato sul posto di lavoro, il capannone Asf di Menaggio. Non ancora per riprendere l’attività, ovviamente, ma per salutare i colleghi. Rivederlo è stato emozionante per tutti, perché quel terribile giorno di luglio il trentunenne autista originario di Messina, investito mentre camminava a bordo strada e su accingeva forse ad attraversare, famigliari e colleghi erano davvero preoccupati. Il bollettino medico parlava di brutto trauma cranico, frattura scomposta a un femore, poi ridotta con intervento chirurgico, e fratture meno gravi a una spalla e alle costole.

Il giovane è rimasto a lungo in prognosi riservata all’ospedale di Circolo di Varese, poi è stato trasferito al Moriggia Pelascini di Gravedona, dove ha iniziato il lungo periodo di riabilitazione. La seconda fase del recupero riabilitativo la affronterà in Sicilia, nella sua terra d’origine, prima di ritornare a condurre i pullman di linea.

Al capannone Asf di Menaggio la piccola festicciola che gli hanno riservato i colleghi ha rappresentato un ulteriore sprone, per il giovane autista, a recuperare del tutto. «Gli abbiamo riservato un caloroso abbraccio – riferisce Norberto Fasoli, controllore e dipendente storico della sede Asf di Menaggio – . Personalmente sono sbalordito dal suo recupero alla luce dei traumi riportati. Ci vorrà ancora del tempo, ma ora sappiamo che Roberto riprenderà al cento per cento le potenzialità fisiche». Apprezzato dai colleghi per la professionalità e la dedizione al lavoro, Pafumi si è fatto subito benvolere nel territorio anche come persona e la consapevolezza della sua piena guarigione, insomma, conforta tutti.

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