Travolto da sciatore, si frattura la gamba. Muore dopo quindici giorni all’ospedale

Gravedona La Procura ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità mediche. L’incidente a Bobbio e il trasporto al Moriggia Pelascini in elicottero, poi l’embolia e un’emorragia

Travolto da un altro sciatore mentre si trovava sulle piste di Bobbio, era stato soccorso dall’elicottero e portato al Moriggia Pelascini di Gravedona. Quindici giorni dopo è morto. E la Procura ha aperto un fascicolo d’indagine, con l’ipotesi di omicidio colposo. Per verificare le eventuali responsabilità dell’altro sciatore ma, soprattutto, come una frattura a una gamba e a una clavicola possa aver avuto esito fatale.

Ieri mattina il pubblico ministero Mariano Fadda ha conferito, al medico legale Giovanni Scola, l’incarico di effettuare l’autopsia sul corpo di Carlo Francalanza, 61 anni, milanese, morto il 4 marzo scorso all’ospedale di Gravedona in seguito a un susseguirsi di eventi sempre più drammatici.

Soccorso, era cosciente

Il primo anello di questa catena tragica va cercato al 20 febbraio scorso. Francalanza, pensionato, si trova con alcuni amici sulle pista da sci a Piani di Bobbio. All’improvviso, secondo quanto accertato dagli investigatori, un altro sciatore lo avrebbe travolto facendolo cadere rovinosamente. L’uomo riporta la frattura di una clavicola e la frattura di tibia e perone. Non è in pericolo di vita, è cosciente, ma il dolore è tale da consigliare l’intervento dell’elisoccorso medico. Lo sciatore viene così soccorso, caricato sull’elicottero e portato al Moriggia Pelascini di Gravedona.

Qui, pochi giorni dopo il ricovero, la prima complicanza: un’embolia, causata quasi certamente dalle fratture, gli causa un coma. L’uomo finisce in rianimazione. In condizioni gravi. E mentre si trova in terapia intensiva, pochi giorni dopo, si scatena una emorragia alle vie respiratorie. Che gli sarà fatale.

Il fascicolo d’indagine

La comunicazione del decesso arriva in Procura. I famigliari dello sfortunato sciatore presentano un esposto, per chiedere di capire come si possa passare da una frattura a gamba e clavicola, seppur seria e dolorosa, al decesso nel giro di quindici giorni.

Il pubblico ministero, ha dunque deciso di acquisire tutte le cartelle cliniche - sequestrate dai carabinieri della compagnia di Menaggio - e di disporre un’autopsia per comprendere la causa della morte e, soprattutto, verificare se la causa dell’omicidio colposo sia da imputare solo all’altro sciatore coinvolto, oppure se vi siano state anche responsabilità mediche.

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