Tremezzina: il camionista che “sfida” l’ordinanza. Multato mentre saliva, il bis al ritorno

Bloccato dalla Polizia Stradale e, nel pomeriggio, costretto a fare inversione

Tremezzina

Non è sfuggito all’occhio attento di un residente un aspetto curioso o quantomeno singolare delle complesse dinamiche che regolano il transito (vietato tra le 6.30 e le 21) dei mezzi pesanti sopra gli 11 metri tra Colonno e Ossuccio. Questo dopo che un Tir di 16 metri con targhe italiane, ma - secondo quanto si è appreso - con a bordo un conducente straniero è stato sanzionato dagli agenti del Distaccamento della Polstrada per ben due volte nella stessa giornata, ottemperando ai dettami contenuti nell’ordinanza Anas in vigore dal 15 marzo. Notizia che ha trovato conferma nel tardo pomeriggio. Secondo quanto ricostruito, il Tir è stato sanzionato una prima volta ad Ospedaletto di Ossuccio a metà mattinata, lasciando poi l’ultima strettoia (quella di Isola di Ossuccio) e da lì imboccando il rettilineo di Lenno senza più trovare ostacoli. Nel pomeriggio gli agenti della Polstrada se lo sono nuovamente ritrovati di fronte, diretto questa volta verso Como. In quel momento transitava in auto anche il residente che già in mattinata aveva notato il mezzo pesante fermo a Ospedaletto di Ossuccio dopo l’alt della Polstrada. A stretto giro è così scattata la seconda sanzione nell’arco di una manciata di ore, anch’essa pari a 87 euro.

Gli agenti della Polstrada dopo la seconda sanzione hanno però scortato il Tir sino alla rotatoria sopra la Regina sempre in quel di Ossuccio e da lì ha poi lasciato la statale da Lenno, dando così corso all’inversione a “u” che ha evitato di nuovo la paralisi delle strettoie di Spurano di Ossuccio, Sala Comacina e Colonno. Di sicuro si tratta di un episodio singolare, che dà l’esatta dimensione di quanto alta sia la pressione (anche) del traffico pesante lungo la Regina.

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