Cronaca / Lago e valli
Sabato 01 Novembre 2025
Tremezzina, raffica di furti lampo. Prese di mira tre abitazioni
Rapidissimi, esperti e al volante di un’auto di grossa cilindrata. In pochi minuti hanno colpito a Mezzegra, con un bottino di ventimila euro
Tremezzina
È di grossa cilindrata l’auto che sta rappresentando il comun denominatore della raffica di furti con cui diversi Comuni del territorio comasco, dalla Bassa Comasca alla cintura cittadina sino all’oasi felice del lago (l’ultimo vero campanello d’allarme in Tremezzina risale al periodo tra fine 2015 e inizio 2016), sta facendo i conti.
Anche per questo i tre colpi in rapida successione messi a segno mercoledì sera a Mezzegra rappresentano un campanello d’allarme che merita la giusta attenzione. Due i professionisti del furto - questa la convenzione dei militari dell’Arma - in azione, entrambi muniti di guanti per non lasciare tracce.
Alla fine il bottino complessivo tra i tre colpi - tra monili in oro, parecchi contanti, un cellulare e persino qualche spicciolo in moneta - supera abbondantemente i 20 mila euro. Il triangolo delle razzie ha interessato via Oragiola, via Pola Vecchia e via Piana. Sul modus operandi stanno ora indagando, con il consueto puntiglio, i carabinieri di Tremezzina, che come primo atto hanno acquisito tutte le immagini possibili, sia da telecamere private (qui sopra pubblichiamo un frame di un video circolato sui social) che dal sistema di videosorveglianza comunale, spesso utile ad individuare gli autori di reati di vario genere, dal semplice vandalismo al furto. In tutti e tre i casi, i proprietari delle abitazioni non erano all’interno delle mura domestiche e questo supporta la tesi che ad agire sia stata una banda ben organizzata, che ai colpi è giunta dopo sopralluoghi e appostamenti.
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