Truffe del falso carabiniere, ma i bellagini non ci cascano

Sicurezza Un sedicente maresciallo al telefono annuncia l’arresto di parenti. Ma in paese tutti sanno che la stazione dell’Arma è comandata da una donna

Sei tentativi di raggiro in paese con lo schema ormai consolidato della telefonata che avverte i parenti di un presunto arresto, da parte dei carabinieri, del figlio o del nipote.

Ma ad insospettire gli anziani coinvolti nel tentativo di truffa è stato il fatto che il sedicente comandante autore della telefonata fosse un uomo, mentre a tutti i bellagini è noto che la stazione locale è comandata da un maresciallo donna.

Per una volta insomma il sesso conta al di là del ruolo, ed evita che la truffa vada in porto. I sei tentativi di truffa tra Bellagio e Lezzeno, il modus operandi è sempre lo stesso.

Schema consolidato

Un uomo al telefono, che si è spacciato per il maresciallo dei carabinieri di Bellagio, ha raccontato di un parente arrestato, figlio o nipote, per cui serve una cauzione per il rilascio e servono soldi per le spese legali.

Il tentativo di raggiro, in questi casi, prevede poi l’intesa per il passaggio in casa degli anziani da parte di una persona fidata per raccogliere i soldi necessari per il rilascio. Ma nessuna delle vittime prescelte ha abboccato.

Gli anziani si sono insospettiti per un particolare noto a tutti, almeno a Bellagio, ma evidentemente non a chi, da chissà dove, stava telefonando per riferire la notizia del presunto arresto: è una donna che comanda la stazione locale dell’Arma,il maresciallo Stefania Costantino, mentre il sedicente maresciallo al telefono era un uomo.

I carabinieri di Bellagio in una occasione hanno anche fatto un appostamento attendendo i truffatori che però non si sono presentati, plausibilmente probabilmente insospettiti perché l’anziana ha spiegato che avrebbe avvertito i figli della telefonata ricevuta. Sono sei i tentativi di raggiro, almeno quelli riferiti sui social. La notizia è circolata velocemente e c’è chi segnala: «Hanno telefonato anche a noi in negozio, dicendo che era un maresciallo».

L’allarme sui sociale

«Telefonate strane ne ho ricevute alcune anche io, mi dicevano che erano un servizio di sicurezza, mi dicevano che mi avrebbero protetto dalle truffe sul conto bancario, ma mi chiedevano i codici di accesso. Ho sempre rifiutato e detto no ed ho interrotto la telefonata».

Insomma l’allarme è presente e si cerca in tutti i modi di avvertire le persone anziane di evitare di cadere nella truffa anche perché, come detto, lo schema è consolidato e ricorrente tanto da mettere subito in allarme le persone che ricevono la telefonata. Si spera nessuno si faccia raggirare, l’attenzione a questo tipo di truffa è comunque già alta.

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