Tutto esaurito sull’aliscafo, studenti a terra ad Argegno

Il fatto L’aliscafo è arrivato già pieno e non ha potuto far salire altre persone, ma gli studenti pendolari in coda erano molti

«Hanno fatto salire solo cinque ragazzi». Il tam tam è corso già di buon mattino e questo perché alle 7.09 il primo aliscafo che quotidianamente collega l’Alto lago con il capoluogo è arrivato ad Argegno quasi pieno, tanto da dichiarare il “sold out” nonostante studenti e pendolari in coda. Tant’è che per dirlo con una pendolare storica, ci siamo sorpresi «di veder salire ad Argegno studenti sull’aliscafo successivo, che di fatto arriva a Como a pochi minuti dall’inizio delle lezioni».

Secondo quanto si è appreso al pontile di Argegno si è vissuto anche qualche momento di tensione, soprattutto dopo che la NaviComo ha introdotto da domenica (per lunedì) il sistema delle prenotazioni per abbonati mensili ed annuali, che in linea teorica dovrebbero garantire il posto a bordo. Eppure ieri mattina c’è chi ha dovuto pazientemente attendere - mezzora dopo - l’aliscafo successivo, tra le proteste anche dei genitori degli studenti (abbonati), molti dei quali avvisati telefonicamente dell’inghippo. Da segnalare che una larghissima parte degli studenti e pendolari rimasta letteralmente a piedi aveva regolarmente dato corso alla prenotazione. Sistema che dunque andrà inevitabilmente perfezionato, senza dimenticare i dubbi già avanzati ieri al nostro giornale da diversi abbonati.

Peraltro, dopo un periodo di relativa quiete sul fronte delle corse cancellate (conseguenza diretta delle vicissitudini vissute dalla prima decade di luglio in poi da aliscafi e catamarani), ieri la NaviComo ha dato conto di nuove cancellazioni, dettate dalla presenza “di detriti nel lago”, conseguenza diretta della pioggia torrenziale di lunedì. Quattro le corse di mezzi rapidi destinate a saltare nella giornata odierna (sarebbe opportuno che la NaviComo indicasse anche orari e tipologia del mezzo oltre al numero di corsa), che sicuramente non mancheranno di causare nuovi disagi a pendolari, studenti e passeggeri, tra cui un numero ancora importante di turisti.

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