Basta un semplice incidente nella strettoia di Azzano e mezzo lago si ritrova in colonna. L’analisi della situazione

Tremezzina Un “normale” urto tra veicoli nel primo pomeriggio ha creato due ore di caos. La rimozione delle auto in panne. Regina chiusa e Polstrada al lavoro. In ritardo i bus scolastici

La Regina ha mostrato ancora una volta la sua fragilità.

E questo perché è bastato un incidente - un bel botto tra due auto nella strettoia di Azzano di Mezzegra - attorno alle 13 per paralizzare per due ore la viabilità lungo almeno cinque chilometri di statale, con un super lavoro per la Polstrada di Tremezzina e con i bus degli studenti inevitabilmente in ritardo, uno dei quali a lungo fermo a Tremezzo.

Fortunatamente, come detto, gli occupanti delle due vetture non avrebbero riportato conseguenze, ma resta il fatto che pur a ottobre inoltrato la Regina ha vissuto l’ennesimo pomeriggio davvero difficile, con le code che poi hanno portato in dote ripercussioni anche nelle strettoie presidiate dai movieri.

Senza alternative

Di sicuro, la mancanza in quel punto di alternative viabilistiche ha costretto tutti - moto incluse - ad aspettare la riapertura della statale. La foto simbolo di questo pomeriggio difficile ci è stata inviata da una lettrice ed è stata scattata sul lungo rettilineo di Lenno.

In coda si notano pullman turistici, furgoni, auto, di fatto tutto il corollario di mezzi che nonostante l’autunno avanzato (il primo riferimento è ai bus turistici) ancora popola su larga scala la statale.

Alla fine ci sono volute due ore per riportare la situazione ad una pseudo-normalità, anche se quello di ieri è stato un pomeriggio comunque difficile sino a sera, considerato che alle 18 venivano segnalati tempi di percorrenza dilatati nei quattro chilometri tra Colonno e Lenno, in primis per i bus turistici di rientro verso Como.

Tema questo che meriterà un approfondimento una volta che i flussi si saranno stabilizzati con l’arrivo dell’inverno. Toccherà ora alla Polstrada di Tremezzina - che, lo ricordiamo, rimarrà a presidiare la Regina sino a domenica - ricostruire la dinamica del sinistro, avvenuto in uno dei punti più stretti dell’intero tracciato.

Il semaforo di Brienno

Peraltro anche ieri la statale ha dovuto fare i conti con il semaforo di cantiere in quel di Brienno, che questa sera sarà rimosso dopo le proteste di domenica scorsa, culminate con gli 11 chilometri di coda sulla via del rientro verso Como. Anche in questo fine settimana, la statale dovrà cavarsela da sola, considerato che i movieri non saranno in servizio. L’altro tema che ieri è rimbalzato nuovamente riguarda i tanti mezzi di cantiere della variante che da mattina a sera percorrono le quattro strettoie tra Colonno e Isola di Ossuccio.

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