Uomo trovato senza vita vicino alla sua auto, sulla Regina. Colpa di un malore

Il lutto Allarme a Laglio alle 6.30 di mattina: la vittima è Maurizio Ciribi, molto noto sul lago

E’ stato trovato a Laglio senza vita, riverso accanto alla sua auto, alle 6.30 della mattina di ieri. A stroncarlo verosimilmente un malore che l’ha colpito mentre si trovava lungo la Regina. A perdere la vita è stato Maurizio Ciribi, nato nel mese di luglio del ’59, originario di Tremezzina. Inutile l’intervento del 118, che ha mandato sul posto l’automedica e anche una ambulanza della Croce Rossa di Cernobbio. L’uomo era già morto.

Sul posto anche i carabinieri della Compagnia di Como: la vittima non aveva segni evidenti di una aggressione ad opera di ignoti. Aveva solo una abrasione al capo tuttavia compatibile con una caduta dopo aver accusato il malore. L’ipotesi al momento è che l’uomo abbia avvertito il malore che stava sopraggiungendo, cercando di scendere dalla macchina per chiedere aiuto ma senza riuscirci. Da qui la caduta e il corpo trovato poco distante dalla vettura. La segnalazione è stata comunque girata alla Procura che ha disposto l’autopsia

«Ciao Ciri”. La notizia della scomparsa ha molto colpito: Maurizio era un personaggio che ha lasciato una traccia dentro i ruggenti anni ’90, quelli in cui il Lido di Cadenabbia era la discoteca simbolo del lago e della Como “da bere”. Coca Cola d’ordinanza, camicia bianca, fisico robusto e braccio appoggiato al bancone del bar sull’angolo a lago, il “Ciri” dispensava battute di un’ironia tagliente, ma al tempo stesso accettata di buon grado da tutti. Il lago - con la nautica - gli ha dato da vivere per gran parte di questi 64 anni, tanto che sul profilo facebook campeggia ancora la scritta “marinaio”. Poi i problemi di salute ne hanno rallentato vitalità e movimenti, sino al tragico epilogo di ieri mattina. Tra i primi ad apprendere la notizia, il comandante della polizia locale Massimo Castelli.

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