
Cronaca / Lago e valli
Domenica 02 Febbraio 2025
Valle Intelvi: faccia a faccia in Regione per il bus degli studenti
I genitori ribadiscono la necessità di aumentare i viaggi. L’azienda dei trasporti: «Sei corse per 450 posti, eppure ne vengono utilizzati soltanto 230»

Dopo l’accorato appello di alcune mamme per la precaria situazione dei trasporti in Valle Intelvi, la società di trasporti Asf apre al dialogo con le famiglie per affrontare le criticità segnalate e cercare soluzioni condivise.
L’incontro, a cui hanno partecipato la rappresentante delle mamme Sara Lanfranconi, l’assessore regionale Alessandro Fermi, la consigliera regionale Anna Dotti, il pro sindaco di Centro Valle Intelvi Claudio Prada ha avuto l’obiettivo di esaminare le problematiche riscontrate: le famiglie hanno chiesto più corse e maggiore efficienza. Nella lettera, i genitori dei ragazzi, avevano evidenziato la necessità di un servizio più efficiente, segnalando alcune criticità che incidono sulla qualità del trasporto per gli studenti. Tra le proposte avanzate, l’aumento delle corse nelle fasce orarie più frequentate, una migliore distribuzione dei passeggeri per ridurre il sovraffollamento e tempi di attesa più contenuti per il rientro a casa. La richiesta principale è stata quella di avviare un dialogo costruttivo con Asf per individuare soluzioni concrete.
L’azienda di trasporti ha replicato con i numeri sostenendo che il «servizio offerto è commisurato alla domanda». Una smentita dunque, ma si procederà ugualmente ad un monitoraggio di 4 giorni.
I vertici di ASF, rappresentati dal presidente Guido Martinelli, dall’amministratore delegato Massimo Bertazzoli e dal gestore trasporti Dario Giacomini, hanno fornito un quadro della situazione attuale. Secondo l’azienda sono disponibili sei corse ogni mattina dalla Valle Intelvi a Como, per un totale di 450 posti, a fronte di un’occupazione media che è risultata essere di 231 passeggeri. Inoltre, Asf ha dichiarato di aver investito sul territorio con un incremento di 400mila chilometri rispetto al contratto con l’Agenzia TPL e l’inserimento di dieci nuovi conducenti. «Lo scorso giugno abbiamo avviato un confronto con le scuole della provincia per raccogliere dati sulla distribuzione degli studenti e pianificare al meglio le corse. Abbiamo chiesto di segnalare i fabbisogni specifici, ma non ci sono state lamentele formali attraverso i nostri canali ufficiali», ha affermato Bertazzoli.
In seguito alle segnalazioni emerse dall’incontro, ASF- come detto- ha avviato un monitoraggio di 4 giorni per verificare le criticità evidenziate dalle famiglie. Sara Lanfranconi ha espresso soddisfazione per l’apertura di un dialogo, auspicando che il confronto possa tradursi in miglioramenti concreti per il trasporto degli studenti. «È importante che le segnalazioni delle famiglie vengano ascoltate e che ci sia un impegno reale per rendere il servizio più efficiente» ha chiosato la mamma.
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