
Cronaca / Lago e valli
Mercoledì 16 Luglio 2025
Variante, altra promessa «Riparte da settembre»
Il vertice Oggi Salvini ha partecipato via telefono all’incontro in Prefettura Anas avrebbe garantito 50 milioni per rilanciare il cantiere con le esplosioni

Colonno
Con l’imprimatur del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che si è collegato telefonicamente grazie ai buoni uffizi dell’assessore regionale Alessandro Fermi al summit convocato ieri mattina a Palazzo di Governo dal prefetto Corrado Conforto Galli e dal presidente provinciale Fiorenzo Bongiasca, l’iter per ridare vigore inizialmente gradualmente e in seconda istanza a pieni giri il cantiere della variante della Tremezzina è dunque ripartito.
Il timing per rivedere le “volate” tramite esplosivo nuovamente operative sul larga scala “in tutte le gallerie già approcciate” è fissato per metà settembre con il presidente provinciale Bongiasca che ha indicato per ottobre un primo importante assaggio di ciò che (si spera) avverrà nei mesi a venire ovvero un cantiere finalmente efficiente e popolato di maestranze. Una data quella della ripartenza a metà settembre anticipata ieri dal nostro giornale. Il ministro Salvini, nel suo intervento telefonico, ha confermato anche «quanto rappresentato in ordine all’individuazione delle necessarie risorse finanziarie».
Questo perché il braccio di ferro tra Anas e Consorzio Sis finito davanti al Collegio Consultivo Tecnico è sì di natura tecnica e organizzativa, ma è anche e soprattutto di natura economica, tanto che Anas, con l’avallo del Mit (ministero delle Infrastrutture e Trasporti), avrebbe garantito i 50 milioni di euro necessari a ridare vigore al cantiere della variante, in particolare per quel che concerne il trasporto e il conferimento dei materiali di scavo. Il primo passo formalizzato da Anas - ieri rappresentata dal neo responsabile della Struttura Territoriale Lombardia l’ingegner Matteo Castiglioni (pragmatico il suo approccio alla vicenda) e dal “rup” dei lavori della variante l’ingegner Giancarlo Luongo, tecnico dalla comprovata esperienza - è l’emanazione di un apposito ordine di servizio al Consorzio Sis finalizzato proprio a garantire un’implementazione degli scavi nelle gallerie già approcciate, da cui dunque è esclusa la galleria principale della Ca’ Bianca a Griante, il cui scavo non è ancora iniziato.
All’incontro di ieri erano presenti insieme a prefetto, presidente di Villa Saporiti e assessore regionale i sindaci di Tremezzina (Mauro Guerra), Colonno (Davide Gandola), Griante (Pietro Ortelli), Centro Valle Intelvi (Mario Pozzi), Grandola ed Uniti (Angelo Adamo) e Menaggio (Michele Spaggiari). Da registrare anche l’intervento dell’assessore regionale Claudia Maria Terzi. Presenti anche il questore Marco Calì e il comandante del Compartimento Polizia Stradale Lombardia Carlotta Gallo.
Nella nota vergata al termine del summit, la Prefettura ha confermato che «Anas ha riferito di aver effettuato le conseguenti valutazioni tecnico-economiche, che daranno seguito alla definizione di una perizia di variante tecnica, per la quale sono già state appostate le necessarie risorse economiche». Il riferimento è ai 50 milioni di euro citati poc’anzi. Nel contempo, è stato confermato che il principale nodo del contendere tale da chiamare in causa il Collegio Consultivo Tecnico ha riguardato “la gestione dei materiali provenienti dallo scavo delle gallerie”. Con agosto di mezzo la variante della Tremezzina dovrebbe dunque apprestarsi a vivere l’ultima pausa forzata, fermo restando che dal 16 aprile in voi sono state portate a termine undici “volate” tramite esplosivo, da 3 metri ciascuna, tutte dentro la galleria principale “Comacina” a Colonno.
Infine ancora una dichiarazione contenuta nella nota prefettizia e riconducibile al ministro (e vicepremier) Matteo Salvini, che “ha rassicurato i rappresentanti istituzionali presenti in ordine alla ferma volontà di ministero e Anas di favorire una decisa ripresa delle attività volte al completamento dell’opera”. Anche se ormai la data del 10 aprile 2028 non potrà in alcun modo essere rispettata.
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