Variante, nuovi botti con l’esplosivo. Regina: traffico salvo

Tremezzina Volata con 160 chili nella galleria Comacina. Oltre al monitoraggio sismico, predisposto quello acustico. Con quello di servizio, da domani lavori in tutti i tre tunnel

Prima della pausa (annunciata da Anas nell’ultimo Tavolo di coordinamento sulla variante) per le due settimane clou dell’esodo e del controesodo estivo lungo la Regina, sono ufficialmente iniziate le volate tramite esplosivo dentro la galleria principale “Comacina”, snodo strategico dei lavori al portale sud di Colonno della variante della Tremezzina. “La Provincia” ne ha potuta documentare una in presa diretta, in cui si notano il botto controllato, la nuvola di polvere e gli addetti di cantiere che in una manciata di minuti rimuovono il pochissimo materiale finito sulla sede stradale, riaprendo così la statale senza ripercussioni sul traffico. Sin qui sono stati scavati con escavatore e “martellone” prima e volate poi una ventina di metri di tunnel, ricordando che la galleria principale “Comacina” - che sbuca sul torrente Perlana al confine tra Ossuccio e Lenno - è lunga 3 chilometri e mezzo.

Per questa volata sarebbero stati utilizzati circa 150-160 chili di esplosivo, con una puntualizzazione importante e cioè che insieme al monitoraggio sismico (ne avevamo dato conto dopo i timori poi fugati emersi a Colonno durante le volate per il salto di montone) sarebbe stato predisposto anche un sistema di monitoraggio acustico e questo per andare incontro alle legittime esigenze di chi vive nei Comuni più sensibili alle dinamiche del cantiere. L’altra notizia di rilievo che il nostro giornale ha potuto documentare è che da domani inizia anche lo scavo - sempre a Colonno - della galleria di servizio, tracciata qualche tempo fa e chi si innesta tra la galleria principale (a ridosso della Regina) e la galleria di svincolo (o salto di montone, che dovrebbe essere completata entro ottobre e su cui si sta lavorando a ritmo serrato). La prima volata dentro la galleria principale “Comacina” - udita nitidamente ad Argegno e Colonno nonché nella dirimpettaia Lezzeno - risale a lunedì. Anche per la galleria di servizio, almeno inizialmente, sarà utilizzato il modello in essere sulla galleria principale ovvero prima gli infilaggi e la messa in sicurezza della parete, poi i primi abbattimenti con il “martellone” ed infine le volate tramite esplosivo. Di fatto, da domani mattina, dunque, al portale di Colonno i lavori su tutte e tre le gallerie (principale, servizio e svincolo) potranno dirsi iniziati. Il perché ora i lavori si spostino sulla galleria di servizio è presto spiegato. Dopo la volata immortalata dal nostro giornale, ora serve di nuovo il consolidamento della parete una volta rimosso il materiale dentro la galleria “Comacina”, con calcestruzzo proiettato, ancoraggi e centine metalliche. Dopodiché si potrà procedere con nuove volate.

Per quanto concerne la galleria di servizio, da capire se e quando dopo le prime volate tramite esplosivo entrerà in azione l’attesa “Tmb”, la fresa meccanica a piena sezione o talpa che rappresenta il “pezzo forte” dei lavori al portale di Colonno. Al momento, con una sola settimana di cantiere prima dello stop per Ferragosto, non si hanno notizie circa i primi scavi alla galleria di servizio di Griante, già abbozzata e che in linea di massima doveva già essere “in lavorazione”. A questo punto se ne riparlerà agli inizi di settembre, ricordando che il portale nord - per le aree di cantiere molto più ridotte rispetto a quelle di Colonno e per la vicinanza con la galleria “Crocetta” - presenta maggiori criticità rispetto a quello di Colonno.

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