Variante, quattro metri al giorno di scavi. «Ora più operai per velocizzare i tempi»

Colonno L’obiettivo del piano operativo è portare a nove metri l’intervento quotidiano. In arrivo nuove maestranze dalla consociata spagnola. Stamattina la messa nella galleria

Più maestranze in arrivo (pare) anche dalla consociata spagnola che fa parte dell’Ati che si è aggiudicata l’appalto, più metri di galleria (o gallerie) da scavare ogni giorno. Pare dunque delineato il piano operativo di Anas e soprattutto da parte del Consorzio Stabile Sis per pigiare sull’acceleratore di un cantiere, quello della variante della Tremezzina, che anche secondo l’occhio vigile di molti tra sindaci e amministratori sembra procedere sicuramente senza sosta, ma non con il piglio sperato.

I numeri

I numeri dicono che gli scavi in galleria - a cominciare dalla galleria principale “Comacina” a Colonno - procedono al ritmo di quattro metri al giorno, domenica esclusa. Galleria che peraltro oggi in tarda mattinata ospiterà la messa di Santa Barbara celebrata dal parroco di Colonno e Sala Comacina, don Angelo Magistrelli. L’occasione quindi per un punto operativo della situazione al giro di boa dei due anni dal via ai lavori, che ad oggi (come spesso accade per cantieri di questo rilievo) hanno visto diverse correzioni in corsa, incluso il rinvio dell’apertura del salto di montone (o galleria di svincolo) a Colonno, che verrà ora in parte utilizzato come ricovero dei mezzi di cantiere per non intralciare i lavori di scavo, ricordando le vasche di raccolta delle acque convogliate dai portali che hanno trovato posto davanti all’imbocco lato Argegno.

Turni di lavori

Il piano operativo - secondo le poche notizie sin qui filtrate (da tempo non vengono più forniti aggiornamenti ufficiali sull’andamento dei lavori) - riguarderebbe dunque il raddoppio da 4,5 a 9 dei metri da scavare ogni giorno, ricordando che la galleria principale “Comacina” è lunga 3 chilometri e mezzo nonché nuove maestranze in arrivo per rafforzare i turni di lavoro. In questo caso, come anticipato, l’opzione è rivolgersi (anche) alla consociata spagnola che fa parte dell’Ati che si è aggiudicata i lavori della variante della Tremezzina. Questo anche in virtù del fatto che le ricerche di manodopera sul territorio non hanno portato ai risultati sperati. Sicuramente dopo il momento di festa di oggi - importante anche per ringraziare da un lato le maestranze che giorno e notte stanno lavorando ai due portali (Colonno e Griante) e dall’altro le istituzioni locali che sin qui non hanno mai fatto mancare il loro supporto - il Tavolo di coordinamento guidato dal prefetto Andrea Polichetti e dal presidente provinciale Fiorenzo Bongiasca potrà tornare a riunirsi per definire al meglio il cronoprogramma dei lavori per il prossimo anno.

Anas peraltro ha fornito durante il summit convocato presso la sede dell’Aci l’elenco di tutti i cantieri che interesseranno la Regina e la “340 dir” e che inevitabilmente, al pari della variante della Tremezzina, andranno ad impattare sulla viabilità dell’intera dorsale occidentale del Lario. Tanti gli argomenti in campo, anche se quello di oggi, come anticipato, dovrà anzitutto essere un momento di festa e di dialogo - al di fuori degli schemi istituzionali - tra Anas, Consorzio Sis e istituzioni territoriali.

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