Variante Tremezzina: mancano mille giorni all’apertura. Ma sono stati scavati appena 620 metri di galleria

Quello di oggi avrebbe dovuto essere un giorno storico per la strada del lago che dovrebbe alleviare i problemi della Regina. In realtà dei 9,8 chilometri di tracciato è stato fatto pochissimo. E i cantieri sono fermi. “La Provincia” lo ricorderà ogni giorni con il conto alla rovescia

Tremezzina

Doveva essere un giorno storico, quello del 15 luglio 2025. E questo perché, calendario alla mano, all’ultimazione dei lavori della Variante della Tremezzina - fissata da Anas per il 10 aprile 2028 sulla base del contratto firmato con il Consorzio Sis il 22 marzo 2023 - mancano a partire da oggi 1000 lunghi giorni. Data che non potrà essere in alcun modo rispettata visto che dei 9,8 chilometri di tracciato, sono stati scavati appena 620 metri sul fronte di Colonno. E assolutamente nulla dal fronte di Griante.

Data che non potrà essere rispettata neppure se domani Anas annunciasse l’agognata “fumata bianca” nel braccio di ferro in essere tra la stessa Anas e il Consorzio Sis sul trasporto e soprattutto sul conferimento dei materiali di scavo contenenti idrocarburi (in uscita da Colonno) e arsenico naturale (in uscita dal portale nord della Ca’ Bianca).

Di sicuro però domani si capirà se il Collegio Consultivo Tecnico ha ricomposto la frattura tra le parti o se addirittura bisognerà ricorrere ad una terza determina per sanare la questione. Certo è che con agosto dietro l’angolo ormai se mai si tornerà a pigiare sull’acceleratore, il timing scatterà dalla seconda decade di settembre. Nella migliore delle ipotesi, si capisce.

Lasciando perdere le inesattezze che hanno caratterizzato i primi incoraggianti mesi del cantiere di gran lunga più atteso dal territorio lariano (e non solo), legate al fatto che la variante della Tremezzina sarebbe potuta essere un’opera olimpica e dunque da ultimare entro febbraio 2026 - mai la Variante è stata annoverata come tale -, in quella nota del 22 marzo 2023, vergata dopo il primo stop ai lavori complici gli idrocarburi rilevati in corrispondenza del portale sud di Colonno, aveva fatto capolino, per la prima volta, la data di fine lavori, ovvero il 10 aprile 2028.

Data mai smentita durante i Tavoli istituzionali da Anas, anche a fronte di precise domande dei sindaci, che peraltro, nonostante il bon ton istituzionale che ha sempre fatto da cornice agli incontri del Tavolo sulla Variante, lo scorso 16 aprile contavano di avere dalla stessa Anas risposte sul prosieguo del cantiere che invece sono slittate a domani. Nel frattempo, il conto alla rovescia sta inesorabilmente proseguendo, con la data odierna che segna, come anticipato, uno snodo importante nella storia di questa infrastruttura, che da opportunità si è mese dopo mese trasformata in un inatteso elemento di criticità per il territorio.

E così da oggi formalmente mancano 1000 giorni al rituale taglio del nastro di fine lavori. E La Provincia, attraverso un banner apposito che i lettori troveranno su questo sito e sul giornale, ha avviato un simbolico conto alla rovescia.

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