
Cronaca / Lago e valli
Domenica 20 Luglio 2025
Variante Tremezzina, vertice tra sindaci: «Ora i soldi ci sono»
Il neo presidente del Cio, Michele Spaggiari convoca i colleghi dopo le promesse del ministro Salvini su una veloce ripresa dei lavori

Menaggio
Dopo l’annuncio di una graduale ripresa da settembre dei scavi nelle gallerie “già approcciate” ai due portali di Colonno e Griante, anche il territorio ha deciso di dar corso alle riflessioni politiche del caso Variante della Tremezzina.
E così il sindaco di Menaggio - e dallo scorso 28 marzo presidente del Cio (Comitato istituzionale occidentale) - Michele Spaggiari ha ufficializzato per martedì 29 luglio la convocazione della seduta del Comitato presso la sala consiliare del Comune di Menaggio. Convocazione inviata alla trentina di sindaci aderenti.
All’ordine del giorno figura una valutazione delle annunci a firma di Anas ufficializzati durante il summit di mercoledì scorso a Palazzo di Governo e così l’elezione del Consiglio direttivo del Comitato. Al momento sono stati eletti unicamente presidente e vicepresidente (nella fattispecie il sindaco di Gravedona ed Uniti Cesare Soldarelli).
«Di incontri ne sono stati fatti tanti. Mercoledì abbiamo appurato che ci sono le condizioni per riprendere i lavori - rimarca Michele Spaggiari -. Quello che va chiarito è che ci stiamo raffrontando con un problema tecnico e normativo e non politico sia per quanto riguarda l’iter dei lavori sia per quanto concerne la gestione traffico lungo la Regina. Sarebbe problema politico se non ci fossero i soldi. Mercoledì è stato dato conto di altri 50 milioni di euro disponibili. Non sta a me difendere il ministro Matteo Salvini, ma se ci fossero norme che consentono di conferire una parte dei materiali di scavo a lago, sicuramente sarebbero già state utilizzate. E’ bene però non lasciare nulla di intentato».
Analogo discorso per la gestione della viabilità lungo la Regina. «Il problema politico sarebbe sorto se le istituzioni non fossero riuscite ad attivare nei tempi previsti il Distaccamento estivo della Polstrada, la cui attivazione è stata addirittura anticipata, grazie anche all’impegno del Tavolo istituzionale e dei sindaci - fa notare il presidente del Cio - In realtà la Regina deve fare i conti con problemi strutturali dovuti in parte all’alto numero di veicoli che per quantità e dimensioni intasano le strettoie. Non possono certo i sindaci decidere chi deve transitare. Per questo è stata istituzionalizzata sino al termine dei lavori della Variante l’ordinanza inerente il senso unico per i bus turistici e il divieto diurno di transito dei mezzi pesanti».
Argomento questo che si innesta con la recente raccolta firme promossa dal sindaco di Griante Pietro Ortelli che punta decisa a quota 3.500 firme così da rafforzare l’opzione del posto di blocco per i mezzi pesanti all’esterno delle strettoie, Laglio e Griante-Cadenabbia.
Raccolta firme poi affiancata da una seconda petizione il cui obiettivo è quello di valutare l’ipotesi di conferire a lago una parte dei materiali di scavo della Variante, dopo il beneplacito - attraverso le parole pronunciate al nostro giornale - del ministro Giancarlo Giorgetti. «In Comune a Menaggio i moduli sono disponibili, anche se personalmente non ho né promosso né aderito alla raccolta firme, che ritengo debba nascere su input dei cittadini e non dei sindaci - le parole di Michele Spaggiari - Raccolta che, peraltro, prevede due punti su quattro non realizzabili per legge, a cominciare dal ticket per i camion che Anas non può in alcun modo erogare. Non sta a me, anche in questo caso, difendere il sindaco di Tremezzina Mauro Guerra, che molto ha fatto negli anni per la Variante, ma è chiaro che se un sindaco di un altro Comune (il riferimento diretto è a Griante, ndr.) martedì ha promosso entrambe le raccolte firme al mercato di Lenno qualcosa che non torna c’è. Ripeto, non credo che una raccolta firme spetti ad un sindaco».
Di sicuro quello di martedì 29 luglio, anche alla luce di queste parole, si annuncia come un incontro molto atteso.
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