Veleno per topi all’oasi: strage di animali
«Un gesto volontario, si deve intervenire»

Gravedona L’associazione “La Piuma del lago” ha lanciato l’allarme, morti soprattutto volatili. La rabbia del responsabile dell’area: «Dalle analisi è risultato l’avvelenamento, nessun dubbio»

Veleno sparso tra proprietà pubbliche e private, con conseguenze letali per più animali. Succede alla Poncia di Gravedona, dove da un paio di settimane il responsabile dell’associazione “La Piuma del lago”, Alberto Riella, conta sempre più animali morti. Qualcuno, per motivi ancora ignoti, sparge un potente ratticida che sta provocando guai seri e tenendo la zona in apprensione. È una vicenda davvero inquietante, anche perché finora, nonostante le segnalazioni all’Ats della Montagna risalgano a diversi giorni addietro, nessuno ha fatto sopralluoghi o chiesto maggiori spiegazioni.

Nell’oasi del “La Piuma del lago” ci sono animali di proprietà do Riella, altri raccolti dall’associazione perché abbandonati e tenuti in custodia, ma anche volatili migratori che in quest’area trovano ricovero nel loro volo di ritorno verso la Germania: «Si tratta di ibis, uccelli molto simili agli aironi e alle cicogne, con il caratteristico becco lungo e arcuato – dice il responsabile de “La piuma sul lago” in merito a questi ultimi – . Una colonia che vive in Baviera va a svernare ad Orbetello e all’andata e al ritorno fa tappa da noi. Il ratticida ha ucciso anche qualche esemplare della specie, poi sono morti anche animali nostri».«Abbiamo oche, cigni neri, pappagalli, pavoni – elenca l’interessato – e poi, tra i miei, anche capre, galline, tacchini e struzzi. Nel complesso siamo oltre il centinaio». Prima è morta un’oca, poi un bell’esemplare di cigno e quindi anche passeri e ibis: ora sono davvero numerosi i decessi e non esiste più alcun dubbio.

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