Via ai lavori, Bellagio senza traghetti

Navigazione Dal 2 novembre e per quattro mesi, non sarà funzionante l’attracco utilizzato dalle automobili. La società: «Interventi di manutenzione che non possono essere rimandati». Nessuno scalo sul ramo orientale

Con tanto di avviso che per quasi tutta la giornata ha campeggiato persino nell’homepage del sito istituzionale Navigazionelaghi.it, la NaviComo ieri ha ufficializzato ciò che di fatto era già stato preannunciato - come vedremo - a fine gennaio, vale a dire la chiusura non più prorogabile per lavori del pontile per i traghetti dedicati ai veicoli in quel di Bellagio, l’unico attivo sul ramo comasco della sponda orientale del Lario.

La NaviComo ha perimetrato nel dettaglio la chiusura, che scatterà il 2 novembre (data dunque da appuntarsi sin d’ora sul calendario) e si protrarrà per quattro lunghi mesi, dunque sino all’inizio di marzo.

Disagi

Il problema da risolvere - connesso agli «importanti lavori di manutenzione straordinaria» da porre in essere - è serio e lo sono altrettanto i disagi che questa chiusura comporterà, tanto che la Navigazione nella nota istituzionale si è affrettata a rimarcare «il lavoro e il dialogo in essere con le Istituzioni locali al fine di individuare ogni soluzione utile a ridurre il disagio durante il periodo dei lavori». Di fatto calcolando il quadrilatero compreso tra i quattro scali di Griante-Cadenabbia, Menaggio, Varenna e Bellagio, all’appello manca davvero il perno dei collegamenti ovvero la “perla del Lario”. Anche perché le alternative viabilistiche percorribili non sono tra le più semplici ovvero la Regina prima e la Lariana poi, per rimanere alle nostre latitudini.

La NaviComo, che al momento non ha fornito altri dettagli operativi, ha parlato unicamente di pontile dei traghetti, il che significa che quello passeggeri «continuerà a rimanere attivo», come peraltro rimarcato dalla stessa Navigazione.

Sin qui la cronaca di giornata. In questi giorni, secondo quanto si è appreso, il management della Navigazione sta già dando corso agli incontri istituzionali sul territorio per valutare possibili soluzioni alternative, che poi confluiranno in iniziative da annunciare da qui al 2 novembre.

Già a fine gennaio (ne avevamo dato conto in presa diretta) la NaviComo aveva annunciato «la sospensione del servizio allo scalo traghetto di Bellagio per permettere l’esecuzione di lavori urgenti ed improrogabili alle strutture del pontile», prezioso anello di congiunzione via traghetto con la sponda occidentale, ma anche con quella lecchese del lago.

L’annuncio

Quella era stata considerata a tutti gli effetti la “fase uno” dei lavori, che ora troverà degna concretizzazione dal 2 novembre. Sarà interessante capire - fermo restando che i lavori vanno effettuati - anche le richieste del territorio ovvero cosa i sindaci e soprattutto gli abituali passeggeri (con veicoli al seguito) dei traghetti metteranno sul tavolo in fatto di richieste per compensare questo stop forzato, che durerà tutto l’inverno. Difficile pensare anche ad una destagionalizzazione della proposta turistica senza il pontile dei traghetti di Bellagio a disposizione. Ma questo è un discorso che troverà spazio in seconda istanza, viste anche le traversie che i collegamenti da e per il capoluogo via lago hanno vissuto in piena estate.

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