Abbracciato e derubato: la vittima è un novantenne

Lomazzo Una donna in auto ha chiesto indicazioni per il cimitero. Ha fatto salire l’anziano e poi lo ha spogliato di catenina e fede d’oro

«Non riesco a trovare la strada per il cimitero di Manera, può aiutarmi?». Con questa scusa una donna ha fatto salire in auto un uomo di 92 anni, residente nella frazione, che poi ha derubato con il “sistema dell’abbraccio”.

La sconosciuta si è impossessata della fede dell’anziano manerese, rimasto vedovo tre anni fa, e di quella che i famigliari gli avevano regalato per il 50° di matrimonio, oltre che della collanina d’oro che aveva per lui un particolare valore affettivo.

Al di là degli oggetti che hanno preso il volo, per la famiglia vi è stato lo spavento d’aver appreso che l’uomo, mentre stava percorrendo un itinerario tranquillo quanto consueto, si è trovato d’un tratto in balia di malviventi che lo hanno vilmente derubato.

Martedì mattina

«È accaduto martedì mattina, attorno alle 10, nella zona di via Verdi – racconta la figlia, che ha lanciato l’allarme anche sui social – mio padre si stava dirigendo al cimitero, quando è stato avvicinato da una donna alla guida di un’auto di colore bianco, che gli ha chiesto delle informazioni per raggiungere il camposanto, invitandolo poi a salire in auto con lei. Quando sono giunti a destinazione, fingendo di ringraziarlo, lo ha abbracciato con foga. Una reazione che lo ha stupito, ma ha comunque cercato di divincolarsi, la sconosciuta si è poi allontanata in auto; soltanto in seguito si è accorto di non aver più né gli anelli né la catenina ed ha capito che la donna era riuscita a prenderli».

«Grande amarezza»

Un gesto che ha lasciato senza parole la famiglia del residente: «A parte essere indispettito e arrabbiato per quel che gli accaduto, mio padre non ha per fortuna avuto altre conseguenze - prosegue la figlia del derubato - Rimane però, da parte di tutti noi, una grande amarezza per quel che gli è capitato mentre si trovava vicino a casa. Non ci sono parole per stigmatizzare quanto fatto da chi ha dimostrato di non avere alcuno scrupolo nel prendere di mira una persona anziana e fragile, impossessandosi di oggetti con un valore che va ben al di là di quello economico». Una vicenda che spinge anche a più di una riflessione.

«Oltre ad essere un gesto inqualificabile - è il commento del manerese Simone Storni, consigliere comunale di maggioranza, che si occupa da vicino di tutto quel che riguarda la frazione – quanto avvenuto porta a essere diffidenti verso gli altri, aumentando le preoccupazioni, specialmente per quanto riguarda gli anziani».

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