
Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Domenica 04 Maggio 2025
Albiolo ha i soldi, ma non li spende: «Siamo in ritardo con gli investimenti»
Il caso Approvato il rendiconto del Bilancio, a disposizione ben 2 milioni e 375mila euro. Critiche anche dalla maggioranza, Cometti: «Sto male vedendo questo denaro inutilizzato»
Albiolo
Il Comune è ricco, ma non riesce a spendere i soldi: a fine 2024, disponeva in tutto di due milioni e 375mila euro, pari a 860 euro per abitante. La parte destinata agli investimenti sfiora i 276mila euro.
« Ritardi nella spesa? Non per inerzia. E sarà una magra consolazione dirlo, ma i soldi ci sono e sono a disposizione», ha ammesso l’assessore al bilancio, Fernando Lamorgese nell’ultimo consiglio comunale dedicato al rendiconto di gestione che misura, per suo stesso dire, « l’efficacia e l’efficienza dell’amministrazione finanziaria del nostro Comune».
Ha elencato con precisione e con puntiglio tutte le cifre, giustificando punto su punto i motivi dei ritardi nell’esecuzione di progetti e di opere programmate dalla maggioranza del sindaco Mario Bernasconi, eletta undici mesi fa e che ha dedicato molto tempo ai conti, tra accertamenti, ri -accertamenti e variazioni. Ma le spiegazioni dell’assessore non hanno convinto né la minoranza, né il consigliere di maggioranza Pietro Cometti che ha detto con toni sostenuti: «Questa montagna di soldi va spesa per la comunità. Non sono abituato a queste cose, io. Mi fanno star male » e s’è astenuto, come il gruppo di minoranza, al momento del voto.
«Una gestione prudente, ma poco incisiva che rivela una amministrazione ordinaria, senza visione strategica e di reale slancio per il paese », ha rilevato Rodolfo Civelli, dopo dieci anni da sindaco ora in minoranza con Roberto Clerici e Roberto Duci. «Molte risorse sono rimaste inutilizzate ai danni dei cittadini che non hanno visto la concretizzazione dei diversi interventi previsti », ha proseguito, mettendo in evidenza che il risultato di amministrazione disponibile è più che triplicato rispetto ai suoi ultimi esercizi. Insomma, la sua amministrazione ha lasciato un “tesoretto”, incrementato e non utilizzato?
« Siamo un Comune virtuoso », ha esordito l’assessore Lamorgese che, contrariamente a quanto avviene di solito nei ribaltoni di amministratori, non ha scaricato colpe sui predecessori, né s’è trincerato dietro lacci e lacciuoli burocratici. Ci sono vincoli,ha precisato, ma ci sono state anche tante operazioni da compiere prima di procedere con gli appalti o l’avvio di lavori. La variazione di bilancio, a novembre, è stata superiore agli 867mila euro, per esempio: una maxi manovra finanziaria.
« Apprezziamo l’assenza di nuovi debiti – ha replicato Civelli – ma un avanzo tanto consistente non è sinonimo di buona gestione, soprattutto quando deriva da ritardi o mancata progettualità ».
L’assessore ha messo in evidenza i problemi critici affrontati: ad Albiolo, dopo una lunga attesa, arriva un agente di polizia locale, entra in servizio un nuovo segretario, lo scuolabus avrà un autista fisso, i servizi sono stati erogati. « Con calma – ha aggiunto – e riflettendo abbiamo cercato di intervenire dove era necessario ed urgente ». Segue una nuova “manovrina” per dare in via agli interventi.
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