Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Martedì 11 Novembre 2025
Altri furti ai cimiteri di Valmorea: auto scassinate
Il caso Nuovo episodio a Caversaccio, dopo l’aggressione di Casanova. E ad Albiolo il sindaco insegue due sospetti, fuggiti poi su un furgone
Valmorea - Albiolo
Sono stati due i colpi ai cimiteri di Casanova e di Caversaccio, località di Valmorea, distanti due chilometri l’uno dall’altro.
Sono stati compiuti nella stessa giornata, il Primo Novembre, in rapida successione: verso le 12,30, una donna di 65 anni che stava sistemando la tomba dei propri cari a Casanova, ha preso una botta alla nuca, è caduta in avanti ed è sparita la borsa che aveva appoggiata accanto. Senso di capogiro e nausea, oltre lo choc, la vittima si è recata dai carabinieri di Faloppio a sporgere denuncia e mentre i militari la confortavano, è sopraggiunta una pattuglia con un sacchetto. Dentro, due borse, recuperate al cimitero di Solbiate e una era quella della donna. C’era tutto, tranne 70 euro.
Finestrini spaccati
Ma pochi minuti dopo, una donna di 70 anni, proveniente da fuori provincia, era al cimitero di Caversaccio, pure discosto dall’abitato, pioggerella sottile e nebbia. Secondo quanto s’è appreso, ha nascosto la borsa nell’auto, ha preso i vasi di fiori da portare a parenti, s’è recata sulla tomba, è uscita dopo pochi minuti ed ha trovato il vetro dell’auto infranto. La borsa non c’era più. Un passante l’ha ritrovata nei pressi del camposanto, è risalito alla proprietaria e l’ha riconsegnata: mancavano solo poche banconote. «Qualcuno mi ha curata», ha detto la derubata ai familiari che l’aspettavano per pranzo e quando la voce si è diffusa in paese, un passante s’è ricordato di aver visto un’auto sfrecciare a tutta velocità dal cimitero verso Albiolo, intorno alle 12.40 del Primo Novembre. Ma non ha notato la targa.
Ha invece preso la targa di un camioncino sospetto il sindaco di Albiolo, Mario Bernasconi, durante un episodio che risale a mercoledì scorso. Il camioncino proveniva da Melegnano, secondo la ricostruzione effettuata.
«Un’amica di famiglia che si stava recando a casa nostra, tra le 18.30 e le 19 – racconta Bernasconi – ha notato due individui aggirarsi intorno a recinzioni, tra un giardino e l’altro. Forse venivano da una parte ed intendevano scavalcare dall’altra. Richiamato dalla nostra amica, mio figlio li ha avvistati e seguiti, correvano verso via Fontana. Sono uscito anch’io da casa, ho visto il camioncino e due individui che ritornavano a piedi da via Fontana, li ho chiamati e ho gridato: siete già segnalati».
A quel punto, i due malintenzionati, a volto scoperto, uno smanicato addosso, sono scappati verso la Lomazzo – Bizzarone; il camioncino s’è messo in moto e s’è dileguato, ma il sindaco ha preso il numero di targa e non ha esitato ad indicarlo ai carabinieri di Olgiate Comasco che hanno attivato gli accertamenti.
Chiamati i carabinieri
«Ad Albiolo, disponiamo da almeno dieci anni di un doppio canale di allerta che segnala situazioni anomale o sospette – sottolinea Bernasconi – E funziona, soprattutto in questo periodo, il più critico dell’anno per furti e tentati furti. Siamo contrari a ronde di cittadini e a controlli di vicinato, comportano complicazioni burocratiche. Con i nostri canali, le comunicazioni sono semplici ed immediate: invitiamo i cittadini ad iscriversi. Tutte le informazioni sono disponibili in Comune».
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