«Ascensori rotti, sono trappole»
Via Cavour, residenti prigionieri

Rovellasca Numerosi blocchi e frequenti chiamate al vigili del fuoco Interviene il sindaco: «Ho sollecitato l’Aler a riparare i guasti all’impianto»

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Inquilini prigionieri dell’ascensore, quando non è fuori uso perché rotto. E’ la protesta che arriva ancora una volta da parte dei residenti nella case Aler di via Cavour, 18: per avere una mano nel risolvere i disagi a più riprese lamentati, i cittadini si sono rivolti anche al Comune.

«L’altro ieri abbiamo dovuto chiedere nuovamente l’intervento dei pompieri in soccorso di un disabile in carrozzina che non poteva rientrare a casa - lamentano i residenti - in più un’inquilina vi è rimasta nuovamente chiusa dentro. Sono difficoltà che, nonostante le nostre ripetute segnalazioni, continuano a riproposi, in particolare c’è appunto la questione dell’ascensore che continua a rompersi, spesso subito dopo essere stato riparato. Secondo i cittadini vi sarebbero anche altre problematiche tecniche da affrontare per quel che riguarda il complesso residenziale, frutto di una ristrutturazione edilizia, attuata tempo fa, che oggi necessiterebbe di una serie di sistemazioni e di adeguamenti. I residenti sottolineano di aver sempre ottenuto attenzione e disponibilità da parte del Comune a interloquire con Aler per valutare il da farsi. «C’è stata attenzione da parte del sindaco Sergio Zauli alle nostre richieste – aggiungono ancora i residenti – per cercare di trovare delle possibili soluzioni».

Anche il primo cittadino fa sapere dal canto proprio, che l’ente locale è impegnato a seguire da vicino la situazione. «L’altro ieri, quando si sono verificati gli ultimi problemi, con una persona rimasta bloccata nell’ascensore mi sono subito attivato, contattando sia l’Aler, che la ditta incaricata delle manutenzioni, ho quindi avuto modo di sollecitare un rapido intervento – spiega il sindaco Zauli – già in precedenza ho poi incontrato i cittadini per raccoglierne le diverse segnalazioni, inoltrandone infine ad Aler; chiedendo in sostanza di prestare particolare attenzione alle necessità di anziano e disabili che risiedono nella palazzina».

L’auspicio è insomma che possano essere al più presto attuati gli adeguamenti richiesti da parte degli inquilini, per evitare il ripetersi di situazioni anche potenzialmente pericolose per la sicurezza stessa degli inquilini.

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