Assedio dei ladri: la proprietaria era in casa

Limido Comasco Furto fallito perché è scattato l’allarme. «Siamo preoccupati, vogliamo più controlli»

Limido Comasco

Assediata in casa dai ladri, nel bel mezzo della mattina: è la disavventura capitata venerdì mattina ad una donna di 65anni, che abita con la famiglia in una villetta nella zona di via San Giuseppe, alla periferia del paese, al confine con il territorio del vicino Comune di Lurago Marinone.

«Eravamo al lavoro, quando sul telefonino è arrivato l’avviso che era entrato in funzione l’allarme di prossimità della nostra abitazione – raccontano i suoi parenti - chiamando casa abbiamo avuto conferma che effettivamente si era azionato l’allarme ma che, per fortuna, in casa non era entrato nessuno».

La residente ha allora guardato fuori ed ha notato che il cancelletto d’ingresso era spalancato, mentre ricordava benissimo d’averlo chiuso come al solito; la donna ha poi dato un’occhiata anche alla porta d’ingresso, notando che la maniglia era stata smontata. Da una prima ricostruzione dell’accaduto, i ladri sarebbero quindi riusciti in qualche modo ad aprire il cancelletto d’ingresso, passano poi a cercare di scassinare la porta. I malviventi si erano in sostanza già “messi al lavoro”, iniziando a smontare le maniglia, togliendo le viti per entrare nella casa che avevano preso di mira, incuranti del fatto che potesse esservi qualcuno e di potersi quindi trovare facci a faccia con i proprietari dell’abitazione che avevano pensato di svaligiare. I “soliti ignoti” non avevano però fatto i conti con l’allarme, che si era appunto azionato quando hanno manomesso la porta della casa, mettendo in fuga i malintenzionati, i quali hanno a quel punto temuto d’essere colti sul fatto.

«Avevamo già subito dei furti e c’erano state in passato anche delle tentate intrusioni – raccontato ancora i residenti ma era un po’ che non capitava più nulla; a preoccupare è anche il fatto che i ladri siano entrati in azione di mattina, senza preoccuparsi di poter essere notati da qualcuno, una situazione che è insomma molto preoccupanti, pur se i controlli dei carabinieri e delle altre forze dell’ordine comunque non mancano. Di recente però abbiamo notato anche delle auto mai viste prima che si fermano nelle nostra zona, con persone a bordo che guardano con insistenza verso le abitazioni, come se stessero studiando la situazione; siamo insomma un po’ preoccupati».

I residenti chiedono maggiori controlli anche nelle vicina fascia boschiva dove, in particolare nelle ore serali notturne, vi sarebbero strani via vai, legati forse allo spaccio e alla prostituzione, Anche altrove, nella Bassa comasca, in questi ultimi giorni si sono segnalati altri furti, alcuni anche andati a segno.

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