«Avevo bevuto»: resta in carcere per le botte date alla moglie davanti ai bambini

Bizzarone Interrogato dal giudice, l’uomo fermato in casa dai carabinieri nelle prime ore di giovedì

Ha risposto alle domande del giudice delle indagini preliminari Carlo Cecchetti, assistito dall’avvocato Bruno Mazzola, fornendo la propria versione di quanto accaduto.

Avrebbe ammesso di avere problemi legati all’assunzione di alcol, e per questo motivo avrebbe reagito picchiando la moglie e poi i carabinieri che erano intervenuti nella casa di Bizzarone dopo che una vicina, spaventata dalle urla che provenivano dall’appartamento accanto, li aveva chiamati.

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Il gip, al termine dell’interrogatorio, ha comunque convalidato l’arresto disponendo la permanenza in carcere dell’uomo, 42 anni, iscritto sul registro degli indagati del pm Antonia Pavan. L’arresto risale alla 1 e 30 di giovedì, quando la vicina ha chiamato i militari dopo aver sentito le urla e i pianti non solo della moglie dell’uomo arrestato ma anche dei bambini.

Al momento di entrare in casa, la moglie era ancora vittima delle botte del marito: i carabinieri solo a fatica erano riusciti a bloccarlo. Il quarantaduenne era anche rimasto ferito alle dita della mano, riportando due fratture. La vittima aveva invece rifiutato il trasporto in ospedale per essere medicata e refertata.

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