Bollette dell’acqua consegnate già scadute e fatture a conguaglio salate. Como Acqua: «Errori non nostri»

Il caso La risposta di Como Acqua ai sindaci di Olgiate, Uggiate Trevano e Solbiate con Cagno. Molti utenti segnalano importi alti. Pezzoli: «Non ci hanno permesso di rilevare i consumi»

Proteste per bollette dell’acqua salate e consegnate già scadute, i sindaci scendono in campo per chiedere spiegazioni a Como Acqua.

Fatture a conguaglio con importi alti emesse da Como Acqua . C’è chi lamenta di aver ricevuto 500 euro di conguaglio che, sommati alle bollette pagate in precedenza, porta il conto a 750 euro in due anni. Chi si è visto una fatturazione per 800 metri cubi di acqua in inverno mai consumata, né dispersa.

«Molti cittadini ci hanno contattato per avere informazioni e rappresentare problematiche legate alle bollette a conguaglio inviate da Como Acqua – spiega Federico Broggi, sindaco di Solbiate con Cagno – Ci sono cittadini cui è arrivata una bolletta a conguaglio con segno meno e altri (la maggioranza) con un più, per importi abbastanza elevati dovuti alla differenza tra letture stimate e consumi effettivi. Poiché il problema non riguarda solo il nostro Comune, ho ritenuto opportuno contattare gli altri sindaci dell’Olgiatese. Con i colleghi Simone Moretti(Olgiate) e Rita Lambrughi (Uggiate Trevano) si è deciso di mandare una lettera a Como Acqua, per esporre il problema in uno spirito di piena collaborazione».

È stata inviata al presidente della società, Enrico Pezzoli, una comunicazione congiunta in cui sono state chieste informazioni in merito a: entità economica del conguaglio, congruità del valore, ristrette tempistiche di pagamento, rischio di applicazione di more e difficoltà a parlare con il numero verde di Como Acqua.

Nessuna mora

«Questa comunicazione ha sortito come primo effetto che non verranno applicate more, laddove la consegna tardiva è dovuta alle Poste – aggiunge Broggi – Riguardo all’entità economica del conguaglio, Como Acqua ha dato indicazione di contattare il gestore direttamente, o tramite il numero verde per fare una verifica della congruità di quanto richiesto. Nel caso di errori c’è la possibilità di intervenire per rettificare; se l’importo è corretto, c’è la possibilità di richiedere la rateizzazione dei pagamenti».

Il sindaco di Olgiate, Simone Moretti, sottolinea: «Le bollette a conguaglio non sono dovute ad aumenti dell’acqua, ma a situazioni pregresse. Su tutto il territorio della Provincia di Como sono stati emessi circa 3mila avvisi su 600mila utenze, pari allo 0,5% del totale». Il presidente Pezzoli, nella risposta inviata ai sindaci, ha chiarito.

«Il conguaglio costituisce una somma debitoria che viene a determinarsi a seguito di raffronto tra consumi stimati e consumi effettivi, così come risultanti da attività di verifica/lettura dei contatori da parte del gestore e dell’utente (autolettura)».

«La domanda di pagamento di conguagli da parte di Como Acqua origina da situazioni in cui la Società non è stata posta nelle condizioni di rilevare all’ origine il consumo effettivo».

In merito alle bollette tardive: «Ritengo sia legato al ritardo di Poste Italiane nel recapito delle bollette in carico. Per evitare che le conseguenze del disservizio postale ricadessero sugli utenti, Como Acqua ha provveduto a posticipare al 31 gennaio il termine del pagamento delle bollette recapitate con ritardo a dicembre e gennaio, senza alcun aggravio di interessi di mora».

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