Casa di Paolo e Piera, avanti tutta. «Lavori conclusi entro fine anno»

Servizi sociali L’ampliamento porterà a una nuova ala del centro diurno per minori disabili. Mangano: «Superata la fase più delicata del cantiere, i bambini sono tornati a frequentare»

Ampliamento della Casa di Paolo e Piera, per fine anno dovrebbero essere completati i lavori. Prosegue con un buon ritmo la realizzazione della nuova ala del Centro diurno per minori con disabilità e autistici, con sede a Casletto, ospitato in un immobile di proprietà della Fondazione Paolo Fagetti onlus presieduta da Enrico Fagetti, dal 2016 gestito dal Consorzio servizi sociali dell’Olgiatese.

La struttura è interessata da un intervento edilizio destinato ad aumentarne la capacità ricettiva per far fronte alle crescenti richieste di nuovi inserimenti, motivo per cui è necessario l’ampliamento. A metà luglio erano partiti i lavori per la costruzione del nuovo volume (circa 30 metri quadrati); una sorta di veranda chiusa e riscaldata in corso di edificazione nel prato di fronte al salone dell’edificio esistente, a cura dell’impresa Freedom di Salvatore Bongiovanni e C con sede a Beregazzo con Figliaro.

Il punto dell’intervento

«Hanno realizzato i pilastri e posato le travi a sostegno del tetto – spiega Simone Mangano, consigliere della Fondazione Paolo Fagetti onlus – Il nuovo volume avrà una copertura piana, pensato così con l’idea di realizzare sopra una terrazza da utilizzare come spazio aggiuntivo, o eventualmente anche un altro piano. Compatibilmente con i tempi di consegna dei materiali e dei serramenti, i lavori dovrebbero essere completati per Natale, fine anno».

Si sta dunque concretizzando il progetto per cui la Fondazione si era già attivata prima della pandemia, sulla scorta della richiesta del Consorzio di poter disporre di altri spazi per ampliare la capacità ricettiva del centro, ma che si era poi arenato per vari motivi, fra cui il Covid. L’intervento edilizio procede senza interferire con l’attività del centro e senza la necessità di spostare i minori in altre strutture, come invece era successo a metà luglio. «Le fasi più rumorose legate alle demolizioni del marciapiede e di un balconcino sono state eseguite in un paio di settimane questa estate, nel periodo in cui la struttura era chiusa – precisa Mangano – Le lavorazioni in corso e quelle che seguiranno sino a completamento dell’intervento sono compatibili con la presenza dei bambini, che infatti a settembre hanno ripreso regolarmente la frequenza».

I finanziamenti

L’intervento in corso comporta un investimento di circa 120mila euro, in parte coperto con fondi della Fondazione Paolo Fagetti e per circa 50mila euro da Fondazione Cariplo. Un ulteriore significativo contributo di 12.500 euro è frutto della raccolta fondi abbinata all’impresa sportivo-solidale 2023 del progetto Un euro al metro, consegnato nei giorni scorsi da Michele Bottinelli, Alberto Ghielmetti, Alessandro Lucca e dalla presidente de La Lanterna, Elisabetta Perelli, che ne sono stati gli artefici. «Siamo molto contenti dell’importante donazione, che contribuirà in modo significativo a coprire una bella fetta di quanto ci manca per completare il finanziamento dell’ampliamento – dichiara Mangano - Per la parte rimanente della spesa, non escludiamo un finanziamento collettivo su qualche piattaforma di crowdfunding».

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