Colto da malore, muore a 46 anni: «Padre di famiglia e super tifoso»

Bregnano Andrea Guarniero era tra i fondatori degli ultras del Saronno Abitava in paese dal 2011

Addio a Andrea Guarnerio, 46 anni, di professione operaio, con la passione per per il calcio, tifosissimo del Milan e del Saronno Fbc, nel 1993 era stato uno dei fondatori del Fronte ribelle gruppo ultras che sostiene la squadra di calcio saronnese a cui Guarnerio era rimasto tuttora molto legato, continuando ancora a seguirne alcune delle partite, specialmente nei match più importanti e attesi.

L’uomo è scomparso per un improvviso malore, i funerali si sono svolti ieri pomeriggio a Saronno, nel Santuario della Beata Vergine dei Miracoli. Una tragedia che ha lasciato increduli sia i concittadini di Bregnano che la vicina comunità saronnese, come pure il locale mondo dello sporto e delle tifoserie organizzate. Guarnerio era infatti molto conosciuto a Saronno, dove vivono i genitori, Giuseppe e Silvana: si era trasferito a Bregnano dal 2011, in una casa di famiglia, assieme alla compagna, di origine polacca, Maria e al loro figlio Riccardo, di 7 anni. In questi giorni sono stati molti i messaggi di vicinanza e cordoglio che sono arrivati oltre che dagli appassionati di sport cittadini della tifoseria biancoceleste anche da quella del Molinello e del Varese.

L’altra sera, nel corso di una trasferta ad Erba, dove l’Fbc Saronno ha disputato una partita di Coppa vi sono stati diversi cori dei tifosi in suone per ricordarne l’abituale presenza allo stadio per sostenere la squadra; sempre nei giorni scorsi gli ultras del Varese hanno esposto un maxi-striscione per dirsi vicini ai tifosi saronnesi. La passione per il calcio l’aveva insomma reso una figura molto popolare anche tra le tifoserie di diverse altre squadre di tutto il comprensorio».

«“Squarna” (il soprannome con cui Andrea era conosciuto sin da giovane) è sempre stata una persona buona - è il ricordo di alcuni degli amici con cui ha condiviso la sua passione calcistica – molto attento alla sua famiglia ma che teneva tanto anche all’amicizia e che sapeva quindi farsi voler bene; è difficile credere che non ci vedremo più, siamo rimasti tutti increduli nell’apprende quel che gli è accaduto; cercheremo di non far sentire mai sola la sua famiglia».

«Non ci sono parole, siamo vicini alla famiglia ed in particolare al piccolo Riccardo», uno dei messaggi postati dagli amici di famiglia.

«E’ stata una tragica notizia che ha lasciato tutti noi senza parole», un altro dei post. «Nessuno muore se resta nel cuore di chi lo ha amato, esprimiamo le nostre più sentite condoglianze per la grande perdita del vostro caro papà, marito, figlio», uno dei toccanti messaggi rivolti ai famigliari, attorno ai quali si sta stringendo in queste un po’ tutta la comunità bregnanese. «Spiace veramente molto per la prematura scomparsa di un padre di famiglia, un dramma che ha colpito da vicino la nostra comunità», fa sapere infine il sindaco Elena Daddi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA