Controlli nei boschi di Gironico. Tre pusher in un bivacco: arrestati

Colverde Due marocchini e un algerino sono stati portati al Bassone. Trovata droga, contanti bilancino, telefoni e coltello

Altri tre arresti da parte dei carabinieri in seguito a controlli nei boschi della provincia per sventare le attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Da mesi i militari dell’Arma, con il supposto degli Squadroni Eliportati “Cacciatori” specializzati in azioni nelle zone impervie, stanno pattugliando le aree verdi scoprendo decine e decine di bivacchi. Nell’ultima operazione, avvenuta nel fine settimana nel territorio di Gironico (nel comune di Colverde) oltre al notevole quantitativo di sostanza stupefacente recuperata a finire nelle mani dei militari sono stati anche tre pusher che si trovavano del bivacco preso di mira dai carabinieri ed in seguito smantellato. Punto di spaccio che era stato accerchiato per impedire la fuga di eventuali presone presenti sul posto.

Ed in effetti nella rete sono state ben tre le persone che sono rimaste impigliate, due marocchini e un algerino. In carcere, portati al Bassone in attesa dell’interrogatorio che si terrà nelle prossime ore, sono finiti Mohamed Akmani, algerino, 30 anni senza fissa dimora, Nabil Samad, 29 anni, marocchino senza fissa dimora e Morad Armi, 19 anni, marocchino pure lui senza fissa dimora.

In azione sono entrati gli squadroni “Cacciatori” e i carabinieri della stazione di Faloppio. Come detto, il bivacco è stato individuato all’interno del territorio della frazione di Gironico. I tre presunti pusher erano ancora all’interno del punto di spaccio quando sono stati sorpresi dai militari dell’Arma. I carabinieri hanno poi geolocalizzato e smantellato il bivacco, per creare una sorta di mappa dei punti di vendita degli stupefacenti, trovando anche un buon quantitativo di droga per la precisione 27 grammi di cocaina, 46 grammi di eroina, 74 grammi di hashish, ma anche 570 euro in contanti in banconote di piccolo taglio (che gli inquirenti ritengono essere il provento dell’attività di spaccio), un bilancino di precisione, un coltello multiuso, materiale per confezionamento delle dosi e tre telefoni cellulari dove verosimilmente venivano ricevute le ordinazioni di dosi che poi venivano consegnate agli acquirenti subito fuori dal bosco.

Le attività di controllo dei boschi da parte dei militari dell’Arma proseguiranno anche nelle prossime giornate e in punti diversi della provincia. Lo stupefacente recuperato, i contanti e tutto il materiale trovato nel bivacco sono stati posti sotto sequestro. La comunicazione è stata girata al pubblico ministero di turno in procura, il dottor Mariano Fadda. I tre arrestati sono stati portati in carcere e sono ora a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’interrogatorio.

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