Devastato il presepe al parco, ma scoperti i vandali

Binago Prese a calci le statue di legno e rotte le luci, però le telecamere li hanno ripresi. Il sindaco presenterà denuncia. «Devono vergognarsi»

Binago

Distrutto il presepe nel parco comunale, le telecamere incastrano i vandali.

In un crescendo di danneggiamenti degli addobbi natalizi installati in paese in vista delle imminenti festività, nel mirino è finito anche il simbolo per eccellenza del Natale. Nella notte tra sabato e domenica, due giovani hanno distrutto il presepe in legno allestito nel parco comunale. La Natività posizionata sotto l’albero di Natale è rimasta indenne, mentre l’altra posta di fianco è stata gravemente danneggiata.

Gli autori del gesto sono stati ripresi dalle telecamere del sistema comunale di videosorveglianza e individuati. Sono entrati in azione alle due e mezza della notte tra sabato e domenica; hanno preso a calci il presepe in legno che era stato messo a disposizione dalla parrocchia, realizzato a mano, con il cuore che si illumina. Un piccolo capolavoro artigianale, ma soprattutto un simbolo del Natale irrispettosamente devastato.

Non è il primo episodio

Gesto che ha suscitato una forte indignazione popolare e la dura condanna del sindaco Davide Amonini: «Dovrebbero solo vergognarsi coloro che hanno compiuto questo atto vandalico ai danni di un simbolo di comunità, di rispetto, di tradizione. Non è una bravata. Non è una “ragazzata”. È inciviltà pura. Stavolta si è passato il segno. Prima il danneggiamento degli gnomi, poi delle bocce dell’albero di Natale davanti al municipio bucate con le sigarette e adesso della Natività nel parco comunale. Dietro a ogni presepe c’è tempo, impegno, cura. C’è chi lo realizza per tutti, gratuitamente, per rendere un luogo più bello e accogliente. Distruggerlo significa non rispettare niente e nessuno. Chi compie questi gesti dimostra solo povertà di valori. E fa rabbia pensare che a pagare siano sempre le cose belle, condivise, di tutti».

Nonostante il profondo sdegno, l’amministrazione aveva dato tempo fino alle 12 di ieri agli autori del danneggiamenti di farsi avanti e autodenunciarsi, prima di procedere per vie legali. L’appello è caduto nel vuoto. «Appena dopo le festività di Natale andrò a presentare denuncia per atti vandali alla caserma dei carabinieri di Olgiate Comasco – dichiara il sindaco – Dopo i primi danneggiamenti avevo avvertito che le telecamere presenti sul territorio sono attive e che comportamenti incivili sarebbero stati segnalati alle autorità competenti. Siccome anche questi avvisi sono stati ignorati e addirittura si è alzato il livello degli atti vandalici, a questo punto adotteremo la linea della fermezza a tutela del patrimonio pubblico. Chi danneggia beni di tutti sarà chiamato a risponderne economicamente e giuridicamente».

L’amarezza

Il presepe danneggiato è stato ripristinato per quanto è stato possibile, a cura dell’assessore Simone Brisa, anche per ribadire che la comunità continuerà a prendersi cura del paese anche quando qualcuno decide di non farlo.

Rivolgendosi a chi ha rotto il presepe, il sindaco sostiene: «Non avete rovinato solo del legno o delle luci. Avete mostrato il peggio di voi stessi. La comunità merita di meglio. E non smetterà certo di costruire anche quando qualcuno sceglie di distruggere».

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