
Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Venerdì 01 Agosto 2025
Drezzo, rubano gli attrezzi da giardino
Colverde «Mio marito Aldo è morto lo scorso maggio, quel terreno era la sua passione»
Colverde
Furto in un terreno agricolo a Drezzo: rubati gli attrezzi del marito che erano conservati dentro il capanno.
«Quel terreno era la sua passione e adesso che è venuto a mancare, lo scorso mese di maggio, sono ancora più dispiaciuta per il furto subito». Sono le parole commosse della moglie Anna Cirigliano di Uggiate con Ronago che dopo che i malviventi hanno portato via gli attrezzi del marito.
L’altra notte in via al Capanno (una traversa di via della Geriva) ladri hanno prima scavalcato la rete della proprietà per entrare nel terreno agricolo per poi scardinare la porta in ferro del capanno e fare razzia di attrezzi da lavoro: una motosega nuova del genero del valore di mille euro; un soffiatore, un flessibile, un trapano, cinquanta litri di gasolio, un fustino di miscela per il trattorino per tagliare il prato. Bottino pari a 2.000 euro.
Il racconto
«A fare l’amara scoperta – racconta amareggiata la moglie Anna – è stato mio papà che tutte le mattine, si reca sul terreno a dare da mangiare al cane e alle galline e si è accorto della porta in ferro del capanno completamente forzata e dove al suo interno mancavano diversi attrezzi. Subito abbiamo allertato la Stazione dei Carabinieri di Faloppio che sono giunti sul posto e abbiamo sporto denuncia – precisa – quelle attrezzature erano di mio marito Aldo che a solo 53 anni, lo scorso mese di maggio, è scomparso improvvisamente a causa di un infarto, proprio lì, nel terreno che avevamo acquistato trent’anni fa. Per lui era la sua passione, il suo angolo di pace e per me e le mie due figlie quel posto ha un valore inestimabile e adesso per mantenere viva la memoria di Aldo ci danno una mano con l’orto mio papà e mio genero e quanto successo ci ferisce profondamente e ci sentiamo violate due volte: dal lutto e da questo furto».
L’appello
La signora Anna non si da pace e lancia un appello e dice a voce alta: «Se qualcuno ha visto qualcosa, se chi ha rubato quegli attrezzi ha un minimo di coscienza, gli chiedo di mettersi una mano sul cuore e di riportarceli. Basta depositarli fuori dal cancello del nostro terreno perché sono legati alla memoria di mio marito e con le mie figlie vogliamo trovare un minimo di serenità perché non è facile ed è dura accettare quello che è successo al nostro Aldo».
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