Droga e farmaci a casa
di un consigliere: è indagato
per spaccio e commercio illecito

Lomazzo Alberto Monti, 43 anni, fermato in auto dalla Guardia di finanza a Bregnano - La perquisizione nell’abitazione ha portato alla scoperta di altri quantitativi di sostanze

Lomazzo

La Procura di Como non ne ha chiesto l’arresto, iscrivendolo comunque sul registro degli indagati. Ma ha fatto comunque rumore a Lomazzo l’operazione della guardia di finanza (con i “Baschi Verdi” di Como) che tra giovedì e venerdì ha perquisito e sequestrato stupefacenti, sostanze spicoattive e farmaci a casa di un consigliere comunale molto in vista, Alberto Monti, 43 anni appena compiuti, già assessore e vicesindaco, ora in minoranza.

Le ipotesi di reato che hanno spinto le fiamme gialle a segnalare l’accaduto al pm Michele Pecoraro, parlano di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di commercio di medicinali senza autorizzazione.

Difficile apprendere ulteriori dati sull’operazione, che tuttavia non è passata sotto silenzio per le vie di Lomazzo fin dal giorno successivo all’intervento della finanza.

Il controllo in strada

Da quanto è stato possibile ricostruire, tuttavia, il servizio non sarebbe iniziato a Lomazzo ma in realtà a Bregnano quando, nel corso di un ordinario servizio sul territorio da parte appunto dei “Baschi Verdi” del Gruppo della Guardia di Finanza di Como, i militari hanno proceduto al controllo del quarantatreenne amministratore della Bassa Comasca che si trovava in auto.

Una delle tante verifiche che vengono svolte lungo le strade, soprattutto in occasione dei fine settimana.

Nel corso della perquisizione del veicolo nelle mani dei militari sono rimasti poco più di un grammo di cocaina (1,12 per la precisione) ma anche un consistente quantitativo di sostanze psicoattive (popper, mefedrone, Mdpv, dota anche come droga dell’amore), farmaci privi di prescrizione medica e una somma in contanti di 245 euro.

La Guardia di finanza ha quindi deciso di proseguire nell’attività, presentandosi a Lomazzo per perquisire l’abitazione del consigliere comunale effettuata con l’ausilio dell’unità cinofila del Gruppo Ponte Chiasso. E anche nei locali della casa i militari hanno trovato un ulteriore quantitativo di cocaina, altre sostanze psicoattive e medicinali.

In totale, dunque, sono stati posti sotto sequestro 4,80 grammi di cocaina, 21,75 grammi di Mdpv, 11,41 grammi di mefedrone, 1,56 grammi di metanfetamine, 30 fiale di testosterone, 12 fiale di nandrolone, oltre 400 compresse di medicinali vari e un quantitativo di circa 545 euro in contanti.

Anche l’Unità cinofila

L’uomo, al termine delle operazioni, è stato identificato e denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Como per le già citate ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di commercio di medicinali senza autorizzazione.

Come detto, il pm non ha ritenuto che il quantitativo delle cose sequestrate raggiungesse un livello per cui fossero necessarie misure restrittive. Il quarantatreenne (che non ha voluto rilasciare commenti) è stato dunque solo denunciato a piede libero e ora avrà modo di spiegare al magistrato la propria posizione e i motivi per cui aveva a disposizione quando è finito nelle mani dei “Baschi Verdi”.

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