Due assalti alle farmacie di Veniano e Fenegrò

Sicurezza Il dottor Mambretti si è trovato faccia a faccia con i banditi: «Ho gridato e sono fuggiti». Furto anche da Nicoli: «Danni importanti»

Doppio furto nella notte tra martedì e mercoledì alle farmacie di Veniano e Fenegrò.

A distanza di meno di due ore i colpi nelle farmacie dei due paesi confinanti. Attorno alle tre di notte una banda di ladri ha assaltato la farmacia Mambretti di Veniano, in via Manzoni. Ad agire tre uomini, uno faceva il palo e due compivano la razzia.

Il titolare, il dottor Mauro Mambretti si trovava al piano sopra il negozio. Un vero e proprio faccia a faccia poi con i malviventi. Un grande spavento per il farmacista che appena si è accorto di quanto stava accadendo al piano di sotto ha cercato di fermare i ladri gridando, così come le vicine, ma questi hanno proseguito nel loro piano criminoso.

«Usavano tombini di ghisa»

«C’era il temporale e ha iniziato a suonare l’allarme, improvvisamente ho sentito poi dei forti botti come se demolissero la casa, sono corso fuori sul balcone e ho visto le mie vicine allarmate. Due uomini stavano sfondando il box dei medicinali con dei tombini di ghisa. Sono poi entrati all’interno. Io ho gridato, mi guardavano in faccia come se nulla fosse e mi hanno risposto nella loro lingua che non ho compreso». I malviventi noncuranti dell’allarme sono entrati e hanno rovistato dappertutto.

«Per fortuna nelle casse lascio solo pochi contanti, invece, si sono diretti in un locale nel retro e si sono impadroniti di duemila euro in contanti da utilizzare il giorno dopo. Ho urlato contro di loro e hanno compreso che non c’era il tempo per impossessarsi di altro e sono fuggiti nel parco».

Sul posto subito dopo il furto i carabinieri della stazione di Appiano Gentile per i primi rilievi del caso e ieri mattina quelli del Nucleo Investigativo della Compagnia di Cantù che conduce le indagini.

«Potrebbe essere opera di una banda, secondo i carabinieri, che arrivati da Milano in treno con le biciclette raggiungono da Fenegrò gli altri centri. È la seconda volta che mi accade, ma questa volta hanno agito a volto scoperto, senza timore alcuno con una sfrontatezza senza pari. Siamo sempre in allarme purtroppo» fa notare il farmacista.

Il secondo episodio poco dopo

Poco dopo, alle 4,40 un nuovo colpo, un furto con scasso alla farmacia Pesce in via XXV aprile a Fenegrò.

A fare l’amara sorpresa al mattino, la titolare, la dottoressa Sara Pesce quando ha aperto la farmacia. Anche qui i ladri sono andati alla ricerca della liquidità. La farmacista si è accorta subito della mancanza dei cassetti, strappati dalla sede e asportati. Contenevano il fondo cassa per dare il resto ai clienti. I ladri non si sono impossessati d’altro probabilmente perché spaventati dall’antifurto. Sul posto i carabinieri di Lomazzo che hanno effettuato il sopralluogo. Secondo Giancarlo Nicoli, farmacista che affianca la titolare: «I ladri hanno causato un danno di importo molto maggiore rispetto al denaro di cui si sono impossessati e ci hanno reso impossibile l’apertura dell’attività per tutta la mattina, con il relativo mancato incasso».

Per Giancarlo Nicoli, consigliere comunale di Fenegrò con delega alla Cultura, c’è fiducia nell’operato dei carabinieri. «Credo che i carabinieri riusciranno ad accertare le responsabilità e assicurare i colpevoli alla giustizia quello che temo farà cilecca sarà la giustizia. Già me li immagino presi e subito rilasciati. Staremo a vedere» conclude con amarezza.

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