È allarme truffe telefoniche: «In pochi giorni sedici chiamate»

Cadorago. Il gruppo del Controllo di vicinato invita alla massima attenzione. I raggiri agli anziani, con le chiamate dei finti parenti vittime di incidenti

Cadorago

E’ sempre più allarme tentate truffe telefoniche in paese e nella Bassa comasca. Nel giro di pochi giorni al locale gruppo del Controllo di vicinato sono arrivate circa 16 segnalazioni di tentativi di truffe sia per telefono che on line. Una situazione che sta sempre più esasperando la cittadinanza, che si aggiungono anche alle telefonate sempre più martellanti dei call center, a qualsiasi ora della giornata, con numeri sempre diversi, rispetto a quelli che si cercano di bloccare per evitare altri squilli molesti.

Problemi che spingono i cittadini quasi a diffidare del telefonino che portano in tasca. Truffe che si sono purtroppo sempre più “evolute” e che vanno pure oltre a quelle del falso figlio o nipote (che comunque continuano a segnalarsi in tutto il comprensorio), nelle quali i malviventi, tramite messaggi o con telefonate, fingono d’essere appunto dei parenti stretti che, a causa di un incidente stradale o di altre gravi situazioni, necessitano d’avere immediato bisogno di denaro contante.

Tra i nuovi stratagemmi utilizzati da parte dei truffatori vi sono ad esempio delle false comunicazioni via email che avvisano di inesistenti rimborsi in arrivo da parte delle Agenzia delle entrate, per ottenere i quali necessita fornire però dei dati sensibili. Tramite sms vi sono poi stati messaggi che arriverebbero da un sedicente “Centro unico primario” dell’ Asst lariana (dicitura che non esiste nell’ambito sanitario locale),con l’invito ai cittadini, diffuso anche dai responsabili delle istituzioni sanitarie, è di non rispondere e non richiamare, anche per evitare il rischio di forti addebiti, né tantomeno fornire dati e informazioni personali. Altri problemi deriverebbero poi, ad esempio, dalla scelta di cambiare il proprio fornitore di gas e luce, una pratica questa che in alcune occasioni finirebbe per favorire il passaggio del proprio contatto a altri soggetti, i quali lamentano ad esempio che il passaggio in questione non sarebbe andato a buon fine, cercando di proporre altri operatori o di carpire informazioni personali, in quanto quelle fornite in precedenza non sarebbero state registrate in maniera sufficientemente chiara.

Bisogna poi fare attenzione anche ai messaggi di finti Centri assistenza formativa che chiedono d’essere richiamati, in particolare se si tratta di numeri con il prefisso 89 che, se contattati, rischiano di svuotare o azzerare il credito telefonico.

Dal canto proprio, il Controllo di vicinato, in collaborazione con il Comune, ha a più riprese organizzato iniziative informative e di sensibilizzazione, con incontri e altre iniziative mirate appunto a ricordare a tutti i residenti come cercare d’evitare il più possibile di cadere nella rete tesa da chi vuole approfittare della buona fede altrui. Attività che hanno in più di un’occasione contribuito a diffondere la conoscenza di come tentare di tenere lontani ladri e truffatori.

© RIPRODUZIONE RISERVATA