Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Sabato 08 Novembre 2025
Fenegrò, banda e fanfara per l’addio a Paolo
Ultimo saluto In tanti al funerale dell’uomo investito in via Bergamo dall’auto del calciatore Martinez. L’Inter ha inviato una composizione floreale
Fenegrò
Una folla commossa ha dato l’ultimo saluto a Paolo Saibene, l’anziano investito in via Bergamo martedì della scorsa settimana.
Il pensionato ottantunenne era alla guida della sua carrozzina elettrica quando è stato investito dall’auto del secondo portiere dell’Inter, Josep Martinez, indagato poi per omicidio stradale.
Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, aveva espresso dopo la tragedia la vicinanza della società sportiva alla moglie e al figlio Lucio. Ieri una composizione di fiori bianchi è stato il segno scelto dalla società nerazzurra per esprimere il proprio cordoglio ai familiari.
Il cordoglio
Sul sagrato accanto all’omaggio dell’Inter F.C. anche quello dei coscritti del 1944. In tanti hanno voluto dare l’ultimo saluto a Paolo Saibene, una persona per bene e molto stimata in paese. A concelebrare le esequie dello sfortunato pensionato il vicario don Gabriele Villa e il parroco don Claudio Robbiati.
Don Gabriele ha cercato nell’omelia di dare conforto all’amata moglie Maria Emilia e al figlio: «Di fronte al mistero della morte non siamo mai pronti, soprattutto come per Paolo quando arriva in modo inaspettato. Siamo vicini a Maria Emilia e a Lucio e a chiunque lo abbia amato in modo intenso e sincero».
A squarciare la tenebra del dolore c’è la fiamma della fede e della speranza. «L’ultima parola non è la morte, ma un abbraccio. Paolo ha condotto una vita normale, non ha fatto gesti eccezionali. Ha però seminato amore, premura, attenzione, generosità verso la sua cara famiglia e gli altri. Aveva la capacità di intessere rapporti belli, positivi, una presenza amica. A chi passava vicino alla sua casa aveva sempre un sorriso e un gesto di delicatezza» ha detto don Gabriele ricordando poi la sua passione per la musica, in particolare per la Fanfara dei Bersaglieri.
Il ricordo
«Paolo dal cielo canterà e suonerà la sua musica per lodare il Signore a cui lo affidiamo. Continuerà a ricordarsi di noi, a essere per le strade del paese. Stringiamolo nel nostro abbraccio, i legami veri non si interrompono con la morte».
Si sono stretti ai familiari con affetto i musicisti della Giuseppe Verdi Band, di cui Saibene è stato un attivo componente per molto tempo e la fanfara dei bersaglieri di Legnano, di cui ha fatto parte con la sua amata tromba per vent’anni. I bersaglieri con i capelli d’argento lo hanno salutato con un picchetto d’onore intonando un toccante “Il Silenzio” che a lui sarebbe piaciuto molto. Infine la benedizione dei sacerdoti, il saluto dei suoi cari sul sagrato, il bacino che il nipotino gli ha regalato e un dolce saluto prima dell’ultimo viaggio.
Domenica alle 15 in chiesa sarà celebrata una messa di suffragio.
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