Fermato durante un controllo, a bordo di due sue auto gli agenti trovano un chilo di cocaina

Guanzate La droga era nella vettura che guidava e in un’altra parcheggiata a Mariano. Contanti nella casa di Arosio. Arrestato

Il primo controllo da parte di una pattuglia del Commissariato di Sesto San Giovanni, avvenuto in modo accidentale dopo che avevano individuato un’auto sospetta che era stata segnalata nell’ambito di un giro di droga, è avvenuto nella tarda mattinata di martedì nel territorio comunale di Guanzate. E’ stato qui che gli agenti si sono trovati di fronte ad un marocchino, Bouzekri Maatouch, 40 anni domiciliato ad Arosio, che già conoscevano. Nell’auto su cui si trovava, una Hyundai, sono tra l’altro saltati fuori oltre 116 grammi di cocaina, un quantitativo importante che ha convinto la polizia ad approfondire ulteriormente le operazioni.

Le indagini

Le indagini si sono così allargate ad una seconda auto in quanto il quarantenne era stato trovato in possesso di un secondo mazzo di chiavi. La vettura in questione è stata poi ritrovata parcheggiata a Mariano Comense. Si trattava di una Giulietta Alfa Romeo, pure questa perquisita e con esito positivo, visto che gli agenti hanno recuperato sedici confezioni della stessa sostanza stupefacente, per un totale di 855 grammi sempre di polvere bianca.

Secondo gli inquirenti, la droga era già pronta per essere ceduta a terzi. Stiamo parlando, mettendo insieme i due sequestri, di poco meno di un chilo di cocaina che sul mercato dello spaccio avrebbe potuto fruttare ai venditori circa 80 mila euro. Una cifra dunque ingente.

La polizia, dopo aver perquisito le auto a Guanzate e a Mariano Comense, ha infine raggiunto l’abitazione del quarantenne ad Arosio. Qui non sarebbe stata recuperata sostanza stupefacente bensì contanti per un totale di 1.500 euro. Insomma, la segnalazione di questa operazione è stata girata alla Procura della Repubblica di Como ed è finita sul tavolo del pubblico ministero di turno Antonio Nalesso. Ieri mattina il marocchino è stato anche condotto nel palazzo di giustizia del capoluogo per essere processato con il rito direttissimo. Al suo fianco, dopo aver individuato un interprete, c’era anche l’avvocato di fiducia Amedeo Rizza.

Al Bassone

La difesa ha scelto, dopo la convalida, di chiedere i termini a difesa e l’udienza è stata rinviata alla prossima settimana. Nel frattempo, per volere del giudice Cristiana Caruso, è stato portato in carcere al Bassone dove rimarrà in attesa dell’udienza in cui sarà chiamato per definire la propria posizione.

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