«Ferrovia della Valmorea? Proviamoci!» Arriva la decisione dei sindaci per farla rivivere

La riunione L’idea è ripristinare il treno a scopo turistico nel tratto tra Malnate e il valico di Santa Margherita. Broggi (Solbiate): «Avanti con lo studio di fattibilità»

«Ferrovia della Valmorea? Proviamoci!».

La tanto attesa riunione di venerdì sera, volta a vagliare l’ipotesi di un ripristino del treno a scopo turistico nel tratto compreso tra Malnate e il valico di Santa Margherita, nel Comune di Bizzarone, ha dato responso positivo. All’incontro, svoltosi al municipio di Malnate, erano presenti i sindaci dei sei paesi interessati (Solbiate con Cagno, Rodero, Valmorea e Cantello, oltre ai due capolinea), giunti all’appuntamento senza nulla di deciso e pronti a discutere sui pro e sui contro di una riattivazione della linea, insieme agli “Amici della Ferrovia” e alle gev del Parco del Lanza.

Incontro positivo

Alla fine si è usciti con tanti interrogativi, ma con un unico, preponderante, punto fermo: la volontà di provarci insieme. I Comuni, dunque, saranno chiamati a elaborare un progetto di sostenibilità, che vada a illustrare le motivazioni, i benefici e i costi di un ripristino della ferrovia turistica, che dovrà, al contempo, rispettare e conservare il patrimonio naturalistico circostante. Ci penserà un tecnico, ancora da individuare tra coloro che, possibilmente, hanno già lavorato a ferrovie turistiche e possono comprenderne potenzialità e necessità.

Per i sostenitori del treno è presto per cantare vittoria, in quanto le problematiche che possono sorgere sono diverse e spaziano dal parere di Ferrovie Nord e Regione Lombardia all’eventuale messa in comunicazione della linea con la Svizzera, passando per le Elezioni del 2024, in cui tutti e sei i Comuni dovranno rieleggere il sindaco. Tuttavia, c’è quantomeno la consapevolezza che tutte le possibilità saranno attentamente studiate e vagliate.

Unità d’intenti

«È stato, senz’altro, un incontro positivo – ha riferito il sindaco di Solbiate con Cagno Federico Broggi – Ne siamo usciti allineati e con la volontà di chiedere un’ulteriore incontro a Regione Lombardia per raccogliere elementi per uno studio di fattibilità. Questo ci consentirà di capire se il progetto ha realmente un impatto positivo sul territorio».

Un quadro confermato dalle dichiarazioni di Giacomo Morelli, sindaco di Rodero: «È un tentativo. A oggi non ci sono certezze. Resto un po’ scettico, in quanto temo sia difficile dimostrare che il progetto sta in piedi, senza poter allungare il tratto dopo Malnate e senza innestarsi sulla linea Svizzera, già funzionante. Detto questo, però, non mi sento di escludere la possibilità, anche perché è probabilmente l’ultima. Faremo il possibile per non mettere una pietra tombale sulla ferrovia».

Soddisfatto e più fiducioso il primo cittadino di Valmorea Lucio Tarzi: «Sono contento che si voglia provare a vagliare ogni possibilità per il ripristino, lavorando insieme a un accordo di programma. Inoltre, abbiamo deciso di coinvolgere da subito il Parco Valle del Lanza, che potrà essere un riferimento importante per il rispetto del patrimonio naturalistico esistente. La trovo una mossa, senza dubbio, vincente».

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