Fino, area sosta dei bus senza pensilina. «In attesa assiepati sul marciapiedi»

Fino Mornasco Il problema in via Risorgimento, a duecento metri dalla stazione - Non ci sono alternative: «Impossibile trasferire la fermata della linea C 62 Como Mozzate»

Non c’è una pensilina, il marciapiede è talmente stretto che i pedoni sono costretti a “dribblare” i viaggiatori e quando il bus accosta alle sue spalle si forma una lunga colonna di veicoli.

Sono le criticità sollevate da Patrizia Frigerio per l’ubicazione in viale Risorgimento 2, davanti casa, della fermata dell’autobus C 62 Como-Mozzate di Asf. In precedenza, ossia prima della chiusura del passaggio a livello, il pullman si fermava lungo la medesima strada ma oltre le sbarre.

«Abitando qui vedo ogni giorno i problemi dei passeggeri: non hanno una panchina dove sedersi, né una tettoia sotto cui ripararsi in caso di pioggia – racconta Frigerio insieme al marito Gabriele Capetti – Negli orari di punta è impossibile camminare sul marciapiede: i pedoni devono scendere per le troppe persone in attesa».

Patrizia evidenzia anche le conseguenze al traffico. «Il pullman non ha un’area di sosta dedicata, staziona sulla carreggiata costringendo in colonna macchine e camion». Frigerio avanza una soluzione.

«A 200 metri di distanza c’è la stazione ferroviaria, davanti è stata ricavata una grande area di sosta per autobus con tettoia e panchine: perché non sfruttare questo spazio?». Un’ipotesi che aveva portato all’attenzione del Comune in un’e mail inviata nel giugno del 2022.

La risposta? Il trasferimento della C 62 era impossibile perché la fermata era ed è ancora oggi capolinea del bus per Cantù. Frigerio non aveva comunque gettato la spugna.

«Avevo avanzato un’alternativa: trasformare in area di sosta per autobus alcuni parcheggi a pagamento davanti alla stazione, solo quelli all’imbocco del sottopasso quasi sempre vuoti». Anche questa soluzione era stata scartata. «È passato un anno e mezzo, nulla è cambiato, ma i problemi persistono».

L’amministrazione comunale sta valutando delle modifiche? Il sindaco, Roberto Fornasiero: «Le cose non cambieranno».

Il motivo? «Quando era stata avviata la riqualificazione della stazione, i commercianti della zona si erano battuti affinché venissero mantenuti il maggior numero possibile di parcheggi. C’era stato un lungo confronto, un dialogo costante e alla fine si era arrivati a un accordo: creare l’area di sosta e capolinea per il Cantù, introdurre gli stalli blu e collocare la fermata del C 62 in viale Risorgimento 2».

Sul trasferimento della fermata nell’area di sosta davanti alla stazione? «Non è fattibile: non possiamo sovrapporre un bus fermo al capolinea con un secondo in transito che accosta per far salire i passeggeri». Sulle criticità evidenziate da Frigerio: «Uniche rimostranze ricevute, nessuno si è mai lamentato».

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