Furti, adesso è emergenza: «Colpo in quattro minuti»

Olgiate Camera messa sottosopra in via Martinelli: rubati tutti i gioielli. Il racconto: «È scattato l’allarme, ma hanno fatto in tempo a rovistare»

Ladri scalatori svaligiano un appartamento. Approfittando della temporanea assenza dei residenti, domenica sera si sono introdotti nella palazzina, in fondo a via Martinelli, dove abita la famiglia di Ruggero Quatra, e hanno messo a segno un colpo.

Ladri arditi, quanto agili, si sono arrampicati sulle canaline per la raccolta dell’acqua piovana per raggiungere l’appartamento al primo piano, a una altezza di circa cinque metri. Arrivati a destinazione, sono entrati e hanno fatto razzia di preziosi. Se ne sono andati con anelli e collane dal grande valore affettivo, oltre che economico.

«Eravamo al supermercato»

Incursione fulminea, durata circa tre minuti. «Eravamo fuori casa dalle 16 – racconta Quatra, vice presidente della Pro loco olgiatese, nonché presidente dell’associazione Amici di San Cataldo – Mentre con mia moglie Gabriella ero al supermercato, alle 19.06 ho ricevuto sul cellulare l’avviso dell’attivazione dell’antifurto. Ho chiesto a mia moglie di telefonare a nostra figlia per verificare se fosse in casa e magari, nel fare uscire il gatto, si fosse messo in funzione l’allarme. Appurato che non fosse ancora rientrata, ho subito chiamato il ragazzo che abita nell’appartamento sopra al nostro, chiedendogli la cortesia di andare a controllare. Il tempo di scendere e suonare alla porta, ha sentito dall’interno scappare. È corso giù per le scale, è uscito, ma i ladri nel frattempo si erano allontanati a tutta velocità su una Bmw station wagon scura in direzione della statale».

Dalla visione di alcune telecamere private presenti in zona è stato possibile ricostruire tempi e tragitto della vettura. «Dai filmati abbiamo visto che la Bmw è arrivata in fondo a via Martinelli alle 19.05 – aggiunge Quatra – È stata parcheggiata a luci spente poco dopo la palazzina dove abitiamo, con tutta probabilità con a bordo un complice pronto a partire a furto avvenuto. Uno o due ladri sono invece entrati in casa. Non so se l’obiettivo fosse proprio il nostro appartamento. Probabilmente hanno visto che negli altri c’era gente e sono saliti da noi. Hanno scavalcato la recinzione, si sono arrampicati dalla gronda (sono rimaste tracce delle scarpe). Da lì si sono aggrappati e sono riusciti a salire sul balcone. Facendo leva, hanno staccato i ganci della portafinestra del salotto che dà sul terrazzo, senza spaccarla. Appena l’hanno toccata si è azionato l’allarme, ma hanno sfruttato quei pochi minuti che sanno di avere a disposizione per mettere a segno il furto. Sono andati dritti in camera matrimoniale dove, aprendo armadio e cassetti, hanno rubato tutto l’oro e lo hanno infilato in una federa del cuscino. Quando hanno sentito suonare alla porta, sono saltati giù dal terrazzo e sono scappati verso l’auto. Alle 19.09 la telecamera ha ripreso la Bmw sfrecciare a fari spenti verso via Roma. La coppia che abita a pianterreno ha sentito rumori, probabilmente dovuti al trambusto provocato nella precipitosa fuga».

L’amarezza

Preoccupazione per il gatto di casa (Mirtillo) che però, vista la malaparata, si era nascosto sotto il letto.

Tanta amarezza e una richiesta. «Va ripristinata la funzionalità del lampione posto alla fine della via – fa presente Quatra – È stato sostituito il palo, ma non la lampada e da mesi la zona è al buio. Lungi da me attribuire responsabilità in relazione al furto, ma l’illuminazione è comunque un efficace deterrente e contribuisce a una maggiore sicurezza».

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