Furto sacrilego in chiesa: rubate le ostie

Lurago Marinone L’intrusione durante la notte, presa anche la corona di San Valentino. Sul posto i Ris per i rilievi. È arrivato anche un incaricato dal vescovo di Milano, e il vicario ipotizza: «Qualcuno a caccia di oggetti di valore»

«Ridateci nostro Signore». È l’accorato appello di don William Maggioni, vicario parrocchiale della comunità pastorale Madonna di Lourdes e sacerdote della chiesa di San Giorgio.

Alle prime ore di ieri mattina, don William ha scoperto il furto di due pissidi (calici) dal tabernacolo dietro all’altare. Custodivano il santissimo sacramento: le ostie che non erano state distribuite durante le messe domenicali. Chi si è introdotto in chiesa, ha anche forzato il tabernacolo dell’altare della Madonna, che era vuoto, e ha sottratto la corona dorata di San Valentino, il cui corpo osseo è conservato in un sarcofago sigillato.

La videosorveglianza

«La signora che apre ogni giorno le porte della chiesa - racconta don Maggiorni - ha lanciato l’allarme alle 6.15 del mattino». La donna «si è trovata di fronte al disastro, si è spaventata ed è subito corsa fuori».

Il sistema di videosorveglianza interno alla chiesa ha ripreso alle 3.15 in punto un uomo che si introduceva da una finestrella laterale, larga all’incirca 30 centimetri, ha poi girato a lungo fra panche, sedie, ha rubato e infine è scappato forzando i catenacci di una porta laterale. «Non sappiamo se fossero uno o due, dalle immagini non è molto chiaro, è certa invece la permanenza all’interno della chiesa addirittura per un’ora. Se l’è presa davvero comoda – prosegue il sacerdote – Il ladro (o i ladri) ha preso di mira prima il tabernacolo dell’altare della Madonna, poi ha fatto saltare i sigilli del sarcofago di San Valentino e ha sfilato dalla testa del santo la corona. È dorata. Infine è andato dietro all’altare, ha forzato il tabernacolo e ha rubato i due pissidi pieni di particole».

Per don Maggioni non si tratterebbe di un furto “satanico”. «Non è andato dritto all’altare principale per prendere il santissimo sacramento, penso fosse una persona a caccia di qualcosa di valore da rivendere. Tutto quello che ha sottratto però non ha un gran valore economico. Il furto del Corpo di nostro Signore invece ha un valore inestimabile. Deve essere subito restituito».

Presentata denuncia

Il danno al momento non è stato ancora quantificato. «Ho immediatamente sporto denuncia ai carabinieri – spiega il parroco, don Claudio Robbiati, responsabile della comunità pastorale Madonna di Lourdes – Le particole rubate, tante, le avevo consacrate proprio io in vista delle celebrazioni domenicali».

Alla parrocchia di San Giorgio sono arrivati anche i reparti speciali dell’Arma. «I Ris hanno lavorato a lungo, occupandosi di effettuare i rilievi delle impronte digitali». La chiesa è rimasta chiusa tutto il giorno ai fedeli ma già oggi riaprirà regolarmente. «L’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, positivo al Covid-19 è in isolamento – spiega don Claudio – Al suo posto ha effettuato il sopralluogo alla parrocchia di San Giorgio il suo vicario, monsignor Giuseppe Vegezzi».

La speranza è che l’autore (o gli autori) si penta e restituisca il prima possibile a don Claudio e a don Willliam almeno il santissimo sacramento.

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