Giovane e già rapinatore seriale
Arrestato l’incubo della Bassa

Cirimido I carabinieri hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare - In manette un ragazzo di 21 anni, coinvolto in numerosi episodi di violenza

Cirimido

Tutto è iniziato nella serata di martedì, quando in via Trento a Lomazzo alcuni cittadini avevano segnalato dei ragazzi che infastidivano i residenti, facendo finta di buttarsi sotto le auto, brandendo bottiglie di vetro, entrando poi – dopo essersi spostati dalle parti di Fenegrò – anche in alcune aree private senza averne l’autorizzazione.

Quando i carabinieri di Turate sono arrivati sul posto, hanno individuato e identificato i presenti. Ed è stato a quel punto che uno dei tre ragazzi e residente a Cirimido (21 anni) è emerso come ricercato per la notifica di una ordinanza di custodia cautelare in carcere che era stata chiesta dalla procura di Como e che era stata concessa dal giudice delle indagini preliminari.

Sul suo capo pendevano infatti plurimi episodi (spesso anche in concorso) di rapine (ai danni anche di minori), minacce, furti, ma anche porto di coltelli e di ricettazione commessi un po’ ovunque nella provincia, a Como ma anche a Guanzate, Fenegrò, Lomazzo, Cadorago tra il 2022 – poco dopo essere diventato maggiorenne – e il 2024.

L’ultima contestazione è infatti del giorno di Natale proprio del 2024, quando a Como – in via Anzani – aveva avvicinato una ragazza chiedendo di poter fare una telefonata per poi scappare con il telefono della vittima. Sono nove i capi che vengono addebitati al ragazzo di origine marocchina residente nella Bassa Comasca e ora condotto in carcere in attesa di essere sentito nelle prossime ore proprio dal giudice firmatario della misura cautelare.

Questa vicenda ha raggruppato in uno solo diversi fascicoli nati dalle plurime segnalazioni giunte nel palazzo di giustizia comasco, che poi sono stati riuniti in un’unica indagine con la richiesta della ordinanza in carcere.

Gli episodi più cruenti sono le rapine. Nell’ottobre 2022 un minore aveva raccontato di essere stato rapinato da tre persone (tra cui il giovane arrestato) del proprio telefono cellulare ma anche di pochi soldi e dei biglietti del treno mentre camminava in strada a Guanzate.

Episodi cruenti

Aveva raccontato di essere stato preso a pugni proprio dall’arrestato, mentre uno del complici lo rapinava da dietro. Altro episodio a Fenegrò, quando sempre con la scusa della telefonata aveva rapinato un cellulare lanciando poi dei sassi contro la vittima che protestava.

Un terzo colpo in stazione a Lomazzo (con nel mirino un monopattino, agendo armato di un coltellino) era stato sventato grazie all’intervento del padre della vittima, ma tra le accuse formulate dalla procura figurano anche furti di pacchi dai giardini di proprietà private (nel novembre 2024 a Cadorago), di una minimoto parcheggiata in un garage sempre a Cadorago e della ricettazione di un monopattino elettrico che era stato rubato a Como e che era stato trovato nelle disponibilità proprio del ventunenne.

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