Gli studenti restano a piedi. La protesta corre più dei bus

Bizzarone Anche il Comune solidale con i genitori per le fermate saltate. «Arrivare a scuola è un diritto». L’azienda ribadisce: carenza di personale

La protesta corre. Persino più veloce degli autobus. Il volantino dei genitori di Bizzarone in merito ai disagi dei pullman che non passano dal paese, sta ottenendo numerose adesioni. E anche l’Amministrazione comunale si schiera al fianco dei suoi cittadini per tutelare, al di là di ogni ragionamento, il diritto di andare a scuola. È dall’inizio dell’anno scolastico, dicono i genitori che almeno per quattro volte i ragazzi che il bus della corsa C74 delle 6.55 in direzione Como ha saltato la fermata di via Matteotti. Con il risultato che li hanno dovuti accompagnare in macchina alla fermata di Uggiate Trevano. Dalla sua Asf ha riconosciuto il disagio, spiegandola con la ben nota carenza di personale.

I disagi

Così i genitori portano avanti una protesta che sta arrivando a tanti utenti che riscontrano lo stesso disagio. «Abbiamo fatto un volantino per protestare contro il disagio arrecato anche perché è un problema che riguarda tutte le nostre zone. Asf ci ha risposto che non garantisce le corse e quindi stiamo portando i nostri figli direttamente a Uggiate non sapendo se passerà o meno da Bizzarone. E come abbiamo scritto sul volantino “Ognuno ha diritto a un’istruzione e a scuola i nostri figli ci devono poterci arrivare”. E allora non è il momento di fare qualcosa per cambiare la situazione nel nostro paese mal servito?».

Aggiungono ancora sul problema delle entrate in ritardo negli istituti superiori e tengono a dire: «Se arrivano a scuola in ritardo ci sono anche problemi ad entrare in base ai regolamenti scolastici dei diversi istituti. In alcuni casi, per esempio, dopo un certo numero di ritardi ci sono note disciplinari oppure deve intervenire il genitore e così via». Anche da parte dell’Amministrazione comunale di Bizzarone arriva solidarietà per quanto sta succedendo e sia il sindaco di Bizzarone Guido Bertocchi sia l’assessore all’istruzione del comune di Bizzarone Barbara Bottinelli rilanciano:« Capiamo i problemi di mancanza di personale dell’azienda dei trasporti, ma riteniamo che questo problema non possa ricadere in modo così devastante sui ragazzi. Corse soppresse, ritardi costanti, affollamento dei mezzi al limite della tolleranza, un senso di incertezza quotidiana rispetto ad un servizio che invece dovrebbe fornire garanzie e sicurezze. Abbiamo parlato con i ragazzi e chiediamo perciò che anche le scuole capiscano questa situazione, che non dipende certo dalla volontà degli studenti. Sanzionarli e redarguirli per i ritardi è davvero un paradosso: già il disservizio non va bene, ma la beffa oltre al danno sarebbe troppo».

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