Il fascino delle Vespe: Olgiate “invasa”
da 170 mezzi storici

Evento Un successo il tradizionale raduno dei veicoli con la coloratissima sfilata tra le vie del centro città. Il presidente Mirandi: «Appassionati anche da lontano»

Olgiate Comasco

Musica, motori, convivialità hanno animato il weekend in città. Giovani in primo piano, l’altra sera nel cortile del Medioevo, con la bella serata di giochi da tavolo gestita dai ragazzi di Cornerd, preceduta da una pizzata, organizzata nell’ambito dei progetti “Giovani Torrenti” e “Dinamiche connessioni” che beneficiano di contributi di Regione Lombardia.

Buona cucina e dj set sabato sera al parco di villa Peduzzi con il secondo “Aperitivo sotto le stelle”, promosso dalla Pro loco olgiatese. Il primo dei due appuntamenti stagionali era stato penalizzato dal maltempo, il secondo è andato decisamente meglio. Apprezzate le proposte gastronomiche e la serata danzante con Dj Chry Vox.

«Non c’è stato il pienone, ma comunque una buona risposta – commenta Mattia Mengozzi, presidente della Pro loco olgiatese – In vista del prossimo anno faremo una riflessione sull’opportunità di rivedere e rinnovare la formula». Successo ieri per il quinto “Raduno di spider, auto storiche e Vespe” e terzo “Memorial Anna Maria Peduzzi”, organizzato dal Vespa club Olgiate col patrocinio del Comune. Circa 170 tra vespisti e appassionati di veicoli d’epoca e sportivi provenienti da diverse località (anche dalla Svizzera) hanno animato piazza Italia con colori e rombi di auto e moto vintage e moderne. Visitatori (circa 500) di tutte le età hanno curiosato tra i mezzi in esposizione.

Bel colpo d’occhio piazza Italia in versione salone motoristico, con pezzi da collezione come la Citroën France Barchetta del 1922, una Isetta del 1960, una Alfa Romeo del 1962, una Fulvietta del 1970, un Van Volkswagen T1 del 1967. Tanto interesse hanno suscitato anche le mitiche Vespe: tra le più ammirate una Vespa VN1 del 1957, con giraffa gonfiabile in sella.

Il premio terzo “Memorial Anna Maria Peduzzi” è stato assegnato a una Austin Healey 100 BN1 del 1955 di proprietà di Paolo Macchi di Cassina Rizzardi della Scuderia Sant’Ambreus di Milano: «E’ un’auto inglese, la prima della serie che poi fu realizzata con diverse motorizzazioni sino a fine anni ’50 – inizi anni ’60; ha il vetro che si abbassa in modalità corsa che aumenta di 10 chilometri orari la velocità. Ha un bel passato sportivo perché ha fatto la 24 Ore di Le Mans e anche la 1000 Miglia sia antica che moderna. E’ una macchina molto divertente, è come guidare un go kart». Per le mitiche due ruote premiata la Vespa Primavera del 1981 completamente originale, di proprietà di Giovanni Spina di Castelnuovo Bozzente.

Riconoscimento al Vespa club di Faloppio come gruppo più numeroso. Molto apprezzato il giro turistico per i paesi delle Colline comasche. Il colorato sciame di auto e Vespe ha sfilato per l’hinterland olgiatese. Al rientro al parco di villa Peduzzi aperitivo e poi pranzo, cucinato dalla Pro loco olgiatese.

«Molto soddisfatti»

«Siamo molto soddisfatti – afferma Graziano Mirandi, presidente del Vespa club Olgiate Comasco – C’è stata una notevole partecipazione di tanti appassionati e club sia della zona che arrivati da fuori. E’ una manifestazione che attira un bell’afflusso di persone. Quest’anno abbiamo arricchito l’evento anche con un “Happy hour – Latin dance” con la scuola di ballo Mi Vida, per concludere il raduno all’insegna di musica e balli. La novità è stata ben accolta». Chiusura del weekend con l’applaudito “Concerto d’estate” del Corpo musicale olgiatese, al Medioevo, nell’inedito format di aperitivo musical-canoro in collaborazione con il Magic bus.

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